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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 19 ore, 29 minuti fa

    Percorrendo la Riviera Ligure: Un Itinerario Ciclistico da Finale Ligure a Rialto e Ritorno La Riviera Ligure, con le sue coste mozzafiato e i paesaggi pittoreschi, offre un’esperienza ciclistica senza pari. Il percorso che collega Finale Ligure a Calice Ligure e Rialto, per poi tornare a Finale Ligure, è un viaggio che incanta ogni ciclista, dal dilettante all’esperto. Partenza: Finale Ligure Il viaggio inizia nella vivace Finale Ligure, una località nota per le sue spiagge dorate e le acque cristalline. I ciclisti possono godere di una passeggiata lungo la marina prima di dirigere verso l’entroterra, dove inizia l’avventura. Prima Tappa: Calice Ligure Proseguendo verso Calice Ligure, i ciclisti sono accolti da strade serpeggianti attraverso uliveti e vigneti. Questa cittadina è il luogo perfetto per una sosta ristoratrice, magari gustando un caffè in una delle sue piazze storiche. Seconda Tappa: Rialto Il percorso continua verso Rialto, un’ascensione che mette alla prova la resistenza ma regala panorami indimenticabili. Rialto, con le sue vedute panoramiche, è un gioiello nascosto che premia i ciclisti con una vista sull’intera valle. Ritorno a Finale Ligure Il ritorno a Finale Ligure è un’esperienza diversa. Dopo aver raggiunto le altezze di Rialto, la discesa verso la costa offre un momento di riflessione sul viaggio compiuto, con l Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 19 ore, 36 minuti fa

    Inaugurata una nuova ciclabile nella cittadina di Traversagna a Onigo Ieri pomeriggio si è svolta l’inaugurazione della nuova pista ciclabile ad Onigo. Questa pista, lunga 994 metri, rappresenta un importante collegamento tra diverse zone del comune, promuovendo la mobilità sostenibile e offrendo ai cittadini un modo sicuro per spostarsi a piedi o in bicicletta. La ciclabile collega la via G.D’Annunzio con quella di Via Cavallea a nord, dirigendosi verso il centro di Onigo. Inoltre, si estende verso sud, collegandosi alla pista ciclabile che porta a Cornuda. Questo anello permetterà ai cittadini di esplorare il territorio comunale in modo ecologico e sicuro.L’inaugurazione di questa pista rapp Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 giorno, 20 ore fa

    La Bicicletta: Un Alleato per gli Occhi La bicicletta, da semplice mezzo di trasporto a strumento di benessere, ha ora aggiunto un altro tassello significativo al suo già ricco mosaico di benefici: la capacità di migliorare la vista. Un recente studio condotto dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, guidato dalla dottoressa Claudia Longhi, ha rivelato come l’attività ciclistica possa influenzare positivamente la plasticità cerebrale e, di conseguenza, la funzione visiva. Pedalare per Vedere Meglio La ricerca pisana ha messo in luce che l’esercizio fisico moderato, come quello della bicicletta, stimola il rilascio di neurotrasmettitori, i quali a loro volta promuovono la neuroplasticità. Questo fenomeno si traduce in una maggiore capacità del cervello di adattarsi e rispondere agli stimoli visivi, migliorando la qualità della vista. I ricercatori hanno monitorato un gruppo di volontari, suddivisi in ciclisti e non ciclisti, valutando le loro prestazioni visive prima e dopo un periodo di attività ciclistica regolare. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nella capacità di focalizzazione e nella rapidità di elaborazione delle immagini nei soggetti che hanno pedalato con costanza. Questo studio apre nuove prospettive sull’importanza dell’attività fisica non solo per il benessere generale del corpo ma anche per funzioni specifiche come la vista. Pedalare diventa così un esercizio non solo per le gambe ma anche per gli occhi, offrendo una soluzione naturale e accessibile per mantenere e potenziare la nostra salute visiva. Verso un Futuro più Chiaro L’implicazione di questi risultati è vasta, suggerendo che la bicicletta potrebbe essere utilizzata come strumento preventivo e di miglioramento per chi soffre di problemi visivi legati all’età o allo stile di vita. Inoltre, potrebbe rappresentare una risorsa preziosa per le strategie di riabilitazione visiva. In conclusione, la ricerca del CNR di Pisa non solo conferma i benefici dell’esercizio fisico ma apre anche una nuova strada nella comprensione di come attività quotidiane come andare in bicicletta possano avere un im Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 giorno, 20 ore fa

    Il comune di Lecce progetta una nuova ciclabile La giunta comunale di Lecce ha dato il via libera a un progetto entusiasmante: la creazione di una nuova pista ciclabile che fungerà da ponte tra i poli ospedalieri di Lecce e San Cesario. Questo itinerario sicuro, lungo 3,3 chilometri, si snoderà lungo la strada provinciale SP 362, partendo dall’ospedale Galateo a San Cesario e raggiungendo l’ospedale Vito Fazzi a Lecce. Qui, si unirà alla già esistente **Via Gino Rizzo, ben integrata nella rete urbana e vicina alle principali vie di mobilità. Con audacia, i due Comuni presenteranno il progetto all’Avviso pubblico del Ministero delle Infrastrutture, sperando di accedere ai fondi del Fondo per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali, istituito dalla legge 179/2022. Se il progetto verrà selezionato, un milione di euro** sarà destinato alla sua realizzazione. L’assessore alla mobilità sostenibile, Marco De Matteis, ha definito l’iniziativa come “ambiziosa”, unendo due comunità vicine attraverso un percorso che valorizza le infrastr Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 giorni, 19 ore fa

    Percorso in Bicicletta da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un'avventura tra Colline e Borghi Liguri Se sei un appassionato di cicloturismo e desideri esplorare la bellezza della Liguria in bicicletta, il percorso da Loano a Castelvecchio di Rocca Barbena è un’opzione affascinante. Questo itinerario ti porterà attraverso pittoreschi villaggi, strade panoramiche e colline verdi. Ecco una guida dettagliata per il tuo viaggio: Partenza da Loano Inizia la tua avventura ciclistica a Loano, una graziosa cittadina costiera sulla Riviera di Ponente. Respira l’aria salmastra e ammira le spiagge sabbiose mentre ti prepari per il viaggio. Strada Provinciale 44: Tra Colline e Vigneti Segui la strada provinciale 44, che si snoda attraverso le colline liguri. Durante il tragitto, goditi la vista delle valli e dei vigneti. La strada ti condurrà verso l’interno, lontano dalla costa, regalandoti panorami mozzafiato. Arrivo a Balestrino: Un Borgo Medievale Dopo circa 10 chilometri, raggiungerai Balestrino .Questo antico borgo medievale è noto per le sue stradine strette e le case in pietra. Fai una breve sosta per esplorare il centro storico e ammirare l’architettura tradizionale. Le viuzze tortuose ti faranno sentire come se fossi tornato indietro nel tempo. Continua verso Bergalla: Tra Uliveti e Boschi Prosegui sulla strada provinciale, attraversando uliveti e boschi. Bergalla ti accoglierà con la sua atmosfera tranquilla e autentica. Fermati per un caffè o una pausa ristoratrice. Qui potrai apprezzare la vita di campagna e la bellezza naturale circostante. Conclusione a Castelvecchio di Rocca Barbena: Un Affascinante Borgo Arroccato Il tratto finale del percorso ti porterà a Castelvecchio di Rocca Barbena, un borgo arroccato su una collina. Ammira il castello e le viste panoramiche sulla valle circostante. Questo è il luogo ideale per riflettere sulla tua avventura e goderti la tranquillità. Distanza Totale La distanza totale del percorso da Loano a Castel Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 giorni, 20 ore fa

    In Bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel: Un Viaggio Incantevole Il viaggio in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è un’esperienza che combina avventura, storia e natura, offrendo ai ciclisti un modo unico di scoprire uno dei più famosi siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Francia. Punto di Partenza: Pontorson La nostra avventura inizia nella pittoresca cittadina di Pontorson, situata a soli 10 chilometri dal Mont Saint-Michel. Qui, i ciclisti possono noleggiare una bicicletta e prepararsi per il loro viaggio verso l’isola. Il percorso si snoda lungo la Rue des Moulines, attraversando il tranquillo paesino di Beauvoir. Seguendo la Strada dei Mulini, i ciclisti saranno accompagnati da una vista mozzafiato sulla campagna francese e, man mano che si avvicinano, dalla maestosa silhouette di Mont Saint-Michel che emerge all’orizzonte. Arrivo a Mont Saint-Michel Dopo aver percorso poco più di 10 chilometri, i viaggiatori giungeranno alla destinazione finale: l’incantevole Mont Saint-Michel. Questo magnifico isolotto, circondato dalle più alte maree d’Europa, offre un’esperienza indimenticabile. L’abbazia che sorge sulla sommità è un capolavoro architettonico che attende di essere esplorato. Consigli Utili -Noleggio Biciclette: A Pontorson, ci sono diversi punti di noleggio biciclette dove potete trovare la bici adatta al vostro viaggio. -Preparazione: Assicuratevi di avere acqua e uno spuntino, poiché il percorso non presenta molte aree di sosta. -Maree: Informatevi sulle maree prima di partire, poiché possono influenzare l’accesso all’isola. In conclusione ,il percorso in bicicletta da Pontorson a Mont Saint-Michel è più di un semplice viaggio; è un’immersione nella storia e nella bellezza naturale che solo questa parte della Francia può offrire. Preparatevi a pedalare attraverso uno scenario da Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 giorni, 19 ore fa

    Un Viaggio in bicicletta: Da Finale Ligure a Spotorno La Liguria, con le sue coste mozzafiato e i suoi paesaggi pittoreschi, offre agli appassionati di ciclismo percorsi che sono veri e propri dipinti naturali. Uno di questi è il percorso che collega Finale Ligure a Spotorno, passando per le perle di Varigotti e Noli, lungo la storica Via Aurelia. Partenza: Finale Ligure La nostra avventura inizia a Finale Ligure, una località che incanta con il suo mare cristallino e le sue spiagge dorate. Dopo aver preparato la nostra bicicletta e indossato il casco, ci incamminiamo sulla Via Aurelia, una strada che segue la costa come una vecchia amica del mare. Il profumo salmastro dell’aria e il suono delle onde ci accompagnano mentre pedaliamo verso nuove avventure. Varigotti: Il Fascino del Medioevo Il primo gioiello che incontriamo è Varigotti, famoso per le sue case colorate e le spiagge da cartolina. Qui, possiamo fare una breve sosta per ammirare il borgo medievale e respirare la storia che permea le sue stradine. Le strade strette e i vicoli ci conducono in un passato lontano, mentre il sole si riflette sulle facciate delle case e crea giochi di luce e ombra. Noli: Un Tuffo nella Storia Proseguendo il nostro viaggio, arriviamo a Noli, un antico borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo. Le sue torri, il castello e l’atmosfera tranquilla lo rendono il luogo perfetto per una pausa ristoratrice, magari gustando un piatto tipico in uno dei ristorantini con vista mare. Le strade acciottolate ci raccontano storie di pescatori e marinai, e il profumo di pesce fresco ci avvolge mentre ci immergiamo nella sua autenticità. Il Tratto Finale: Verso Spotorno Riprendiamo il nostro cammino e ci dirigiamo verso la tappa finale del nostro itinerario: Spotorno. Questa cittadina è un connubio perfetto tra natura e cultura, dove possiamo concludere il nostro percorso con un meritato riposo in spiaggia, contemplando il tramonto sul mare. Le spiagge si estendono davanti a noi, e il suono delle onde ci culla mentre ci rilassiamo al sole. Spotorno ci accoglie con il suo fascino discreto ma irresistibile. In conclusione, questo percorso in bicicletta è un’esperienza che combina sport, cultura e natura, offrendo scorci indimenticabili e momenti di puro piacere. Che siate ciclisti esperti o semplici amanti delle due ruote, la Via Aurelia tra Finale Ligure e Spotorno saprà regalarvi emozioni uniche e la voglia di torna Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 19 ore fa

    Esplorando la Pista Ciclabile della Val di Non Il nostro viaggio esplorativo in bicicletta nella Val di Non si svolge lungo un percorso ciclabile di venti chilometri che offre una vista panoramica e un’esperienza immersiva nella natura e nella cultura locale. Partendo da Malosco, un pittoresco borgo che conserva il fascino della tradizione montana, la pista ciclabile si snoda attraversando il cuore del paese, permettendoci di assaporare l’atmosfera rurale che lo caratterizza. Mentre procediamo verso nord, ci dirigiamo verso Fondo, un altro incantevole paesino noto per la sua ospitalità e le sue attrazioni naturalistiche. Seguendo le indicazioni verso sud-ovest, entriamo nel cuore dell’Alta Val di Non, dove il percorso asfaltato si inerpica tra dolci colline punteggiate di prati verdi e offre scorci suggestivi dei paesi circostanti, come Fondo, Malosco, Ronzone, Sarnonico e Cavareno, incorniciati dai maestosi boschi della Mendola. La pista poi si avvicina a Romeno, ma anziché penetrare nel centro storico, lo circonda in un ampio semicerchio che offre una prospettiva unica del paese, attraversando la strada statale e conducendo alla frazione di Salter. Questo tratto del percorso ci regala una vista ravvicinata dei meleti rigogliosi e delle aree boschive, simboli dell’agricoltura e dell’ambiente naturale della regione. Attraversando il ponte, abbiamo l’opzione di deviare verso Amblar e Don**, due località che promettono ulteriori avventure. Tuttavia, il percorso principale ci porta verso Cavareno, attraversando un ponte a sud del paese e proseguendo verso Sarnonico, che si distingue per la sua posizione elevata e le viste panoramiche che offre. Infine, il nostro itinerario ci conduce attraverso la strada della Mendola, un’arteria vitale che collega diverse comunità, e ci riporta al nostro punto di partenza, Malosco, situato tra Sarnonico e Ronzone. Questo giro in bicicletta non è solo un’esercitazione fisica, ma un viaggio attraverso la bell Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 4 giorni, 19 ore fa

    Confronto dei Costi Annuale: Bicicletta di Alta Gamma vs Automobile In un mondo che si muove rapidamente verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale, la scelta del mezzo di trasporto diventa cruciale non solo per la salute del pianeta, ma anche per il portafoglio individuale. In Italia, dove le città sono spesso dotate di infrastrutture ciclabili e il traffico può essere intenso, la decisione tra bicicletta e automobile assume un significato particolare. Analizziamo i costi annuali di entrambi i mezzi per capire quale possa essere la scelta più economica a lungo termine. Bicicletta di Alta Gamma Una bicicletta di alta gamma, sebbene possa richiedere un investimento iniziale considerevole, ha costi di mantenimento relativamente bassi. Per un ciclista urbano che percorre circa 5.000 km all’anno, i costi di manutenzione possono aggirarsi intorno ai 380 euro annui. Questo include la sostituzione periodica di parti soggette a usura come catena, pastiglie dei freni, e copertoni. Se si aumenta la distanza percorsa a 15.000 km, il costo di manutenzione può salire fino a 1.700 euro annui, che possono diventare 1.900 euro se si sceglie di utilizzare copertoncini tubeless di ultima generazione. Automobile Per quanto riguarda l’automobile, i costi fissi come il bollo auto, l’assicurazione e la revisione possono ammontare a circa 1.500 euroall’anno. A questi si aggiungono i costi variabili come il carburante, la manutenzione ordinaria e il cambio pneumatici, che possono variare in base all’utilizzo del veicolo. Un’auto che percorre una media di 15.000 km all’anno può avere un costo totale annuo che supera i 3.000 euro, considerando anche la possibilità di riparazioni impreviste o manutenzioni straordinarie. Analisi Comparativa dei Costi Mettendo a confronto i due mezzi, emerge che la bicicletta offre un risparmio significativo sui costi variabili, soprattutto se utilizzata per tragitti urbani e di media distanza. Tuttavia, è importante considerare che l’automobile offre vantaggi in termini di comodità e protezione dalle intemperie, che possono giustificare il maggior esborso economico per alcuni utenti. Considerazioni Ambientali Oltre agli aspetti puramente economici, è fondamentale considerare l’impatto ambientale. La bicicletta produce zero emissioni e contribuisce a ridurre la congestione urbana e l’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’uso della bicicletta promuove uno stile di vita attivo e può avere benefici sulla salute a lungo termine. In conclusione, la scelta tra bicicletta e automobile dipende da una varietà di fattori, inclusi i costi di mantenimento, le esigenze di mobilità, la distanza da percorrere e l’impegno personale verso la sostenibilità ambientale. Mentre l’automobile rimane una scelta pratica per lunghe distanze e per chi cerca comodità, la bicicletta si conferma come un’alternativa Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 5 giorni, 18 ore fa

    La Ciclovia del Salento Ionico: Un Viaggio Tra Natura e Cultura Il Salento, con la sua natura incontaminata e i suoi borghi ricchi di storia, è una terra che invita all’esplorazione. Non c’è modo migliore di scoprire le meraviglie di questa regione che intraprendere un viaggio in bicicletta lungo la nuova Ciclovia del Salento Ionico. Questo percorso, lungo ben 305 chilometri, è un invito a rallentare il ritmo e ad immergersi completamente nella bellezza del paesaggio e nella ricchezza culturale del territorio. Un Percorso Innovativo e Sostenibile Realizzata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e progettata da Vivilitalia, la Ciclovia del Salento Ionico è un esempio di turismo sostenibile e di valorizzazione del territorio. Il percorso coinvolge 10 comuni dell’arco ionico-salentino, con Nardò a guidare questo progetto ambizioso. La visione di Roberto Guido ha dato vita a un itinerario che si snoda attraverso masserie storiche, spiagge selvagge, parchi naturali e borghi dove l’arte e l’enogastronomia raccontano storie di una terra ricca e generosa. La Struttura del Percorso La ciclovia si estende per 305 chilometri, di cui l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato. Queste stradine secondarie, a bassa intensità di traffico, offrono un’esperienza di viaggio tranquilla e sicura, lontano dal caos delle grandi strade. La traccia principale è articolata in cinque percorsi ad anello, che permettono ai ciclisti di creare un viaggio su misura, a seconda delle proprie preferenze e del tempo a disposizione. I Percorsi Ad Anello -Ugento-Racale: Un viaggio tra le antiche masserie e i vigneti, con una vista mozzafiato sul mare. -Gallipoli-Racale: Da una delle perle del Salento, Gallipoli, fino ai campi dorati che circondano Racale. -Nardò-Gallipoli: Un percorso che unisce il fascino storico di Nardò con le bellezze naturali della costa. -Porto Cesareo-Nardò: Dalle acque cristalline di Porto Cesareo fino alle ricchezze culturali di Nardò. – Manduria-Torre Lapillo: Un itinerario che attraversa gli uliveti secolari fino alle spiagge bianche di Torre Lapillo. La Ciclovia del Salento Ionico non è solo un percorso ciclabile, è un’esperienza che tocca tutti i sensi. È l’opportunità di assaporare i piatti tipici della cucina salentina, di respirare l’aria fresca delle riserve naturali, di ammirare l’ Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 6 giorni, 18 ore fa

    Endorfine e Bicicletta: Una Combinazione di Felicità Le endorfine, conosciute come gli ormoni della felicità, sono sostanze chimiche prodotte dal nostro corpo che ci fanno sentire bene e allegri. Ma come si collegano alle nostre avventure in bicicletta? Scopriamo come la bicicletta e le endorfine si intrecciano per rendere la nostra esperienza ciclistica ancora più piacevole. 1. Produzione di Endorfine Quando pratichiamo attività fisica, come il ciclismo, il nostro cervello rilascia endorfine nel flusso sanguigno. Questo avviene grazie all’esercizio energico che coinvolge il nostro corpo per **30-45 minuti**. Quindi, quando pedali sulla tua bicicletta, stai attivando questa risposta naturale del tuo corpo. Le endorfine sono come piccoli messaggeri di felicità che ci accompagnano durante il nostro giro in bicicletta. 2. Effetti delle Endorfine Alleviamento del Dolore Le endorfine agiscono sui recettori degli oppioidi nel nostro sistema nervoso centrale, riducendo la percezione del dolore. Quindi, quando ti senti bene dopo una pedalata, parte di questo benessere è dovuto alle endorfine. Non solo stai godendo del paesaggio mentre pedali, ma il tuo corpo sta anche ricevendo un trattamento naturale contro il dolore. Miglioramento dell’Umore Le endorfine stimolano anche l’umore. Dopo una sessione di ciclismo, potresti sentirti più allegro ed euforico grazie a questo effetto positivo. Quindi, quando esci con la tua bicicletta, stai non solo allenando i muscoli, ma anche solleticando il tuo spirito. Riduzione dello Stress e dell’Ansia Pedalare all’aria aperta, circondati dalla natura, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansia. Le endorfine svolgono un ruolo importante in questo processo. Quando ti immergi nella bellezza del paesaggio, il tuo corpo risponde producendo endorfine che ti aiutano a rilassarti e a sentirti più sereno. 3. Runner’s High Forse hai sentito parlare del “runner’s high” o “sballo del corridore”. Questa sensazione di euforia è spesso sperimentata dagli atleti che praticano attività sportive prolungate, come i maratoneti o i ciclisti. Le endorfine sono coinvolte in questa sensazione di benessere e resistenza alla fatica. Quindi, quando raggiungi quella cima di collina o completi un lungo percorso in bicicletta, ringrazia le tue endorfine per il loro prezioso contributo. In conclusione, la bicicletta e le endorfine formano una squa Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana fa

    Un Viaggio in Bicicletta da Calice Ligure a Mallare: Un'Esperienza Indimenticabile Il ciclismo è più di un semplice esercizio fisico, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il percorso che stiamo per descrivere è un viaggio affascinante che inizia dalla pittoresca cittadina di Calice Ligure e termina nella vivace città di Mallare. Calice Ligure è un gioiello nascosto, con i suoi edifici colorati. Da qui, si inizia il viaggio in bicicletta, pedalando per circa cinque chilometri in direzione della località di Carbuta. Questo tratto del percorso offre una salita costante, che metterà alla prova la tua resistenza e la tua forza. La salita può essere impegnativa, ma la vista panoramica sulla valle sottostante è un’ottima ricompensa alla fatica. Una volta raggiunta la cima della salita, si gira in direzione del Colle del Melogno. Il paesaggio cambia gradualmente, con boschi lussureggianti che sostituiscono le viste aperte. Il suono dei tuoi pneumatici sulla strada sterrata e il canto degli uccelli sono gli unici rumori che interrompono il silenzio. È un momento di pace e tranquillità, un momento per apprezzare la bellezza della natura. Il viaggio continua con una salita di circa quattro chilometri fino a raggiungere un incrocio. Da qui, il percorso diventa uno sterrato, aggiungendo un elemento di avventura al viaggio. Si pedala per altri cinque chilometrifino a raggiungere il Colle San Giacomo. Il Colle San Giacomo è un luogo perfetto per fare una breve sosta. Qui, puoi rilassarti, goderti la vista panoramica e rifocillarti con uno snack. Dopo aver ripreso le forze, si inizia la discesa di quattro chilometri in direzione della città di Mallare. La discesa verso Mallare è altrettanto emozionante quanto la salita. Con il vento nei capelli e il paesaggio che scorre velocemente, l’adrenalina è garantita. Mallare ti accoglie con il suo vivace centro città, pieno di caffè e negozi. Questo viaggio in bicicletta da Calice Ligure a Mallare è un’esperienza indimenticabile che offre una combinazione di sfida fisica, bellezza naturale e cultura locale. Che tu sia un ciclista esperto o un principiante, questo percorso ha qualcosa da offrire a tutti. Ricorda sempre di portare con te acqua e snack, e di rispettare le r Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 1 giorno fa

    Un Viaggio in Bicicletta Lungo la Costa Ligure: Da Loano a Varigotti La Liguria, con le sue coste mozzafiato e i paesaggi pittoreschi, offre alcune delle più belle rotte ciclistiche d’Italia. Un percorso particolarmente affascinante è quello che parte dalla vivace cittadina di Loano, si snoda attraverso la storica Finale Ligure e si conclude nella splendida Varigotti, seguendo la storica Via Aurelia. Da Loano a Finale Ligure: Tra Storia e Natura Il viaggio inizia a Loano, dove le acque turchesi del Mar Ligure incontrano l’ospitalità calorosa dei locali. Dopo aver lasciato alle spalle il lungomare, ci si immerge subito nella bellezza naturale della regione, pedalando sull’Aurelia, una strada che è un vero e proprio balcone sul mare. Mentre si procede verso est, il percorso regala viste panoramiche sulle spiagge sottostanti e sui promontori rocciosi. Arrivati a Finale Ligure, è impossibile non rimanere incantati dal suo centro storico medievale e dalle sue spiagge dorate, perfette per una breve sosta ristoratrice. Il Tratto Finale: Finale Ligure a Varigotti Lasciando Finale Ligure, il percorso diventa ancora più suggestivo. La Via Aurelia si snoda tra curve dolci e scorci di natura incontaminata, offrendo al ciclista un’esperienza unica. Il tratto finale verso Varigotti è un inno alla bellezza della Riviera, con il blu del cielo che si fonde con quello del mare. Varigotti, con le sue case color pastello e le spiagge da cartolina, è il degno finale di questo percorso ciclistico. Qui, tra un bagno nelle acque cristalline e una passeggiata tra i vicoli del borgo, si può riflettere sull’esperienza appena vissuta, tra la natura e la storia di questa magnifica parte d’Italia. Il percorso in bicicletta da Loano a Varigotti è più di una semplice escursione: è un viaggio attraverso il tempo e la bellezza della Liguria. Che siate ciclisti esperti o amanti delle gite domenicali, questa rotta offre Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 1 giorno fa

    La Nuova Onda di Mobilità a Parigi: Pedalare Supera la Guida Nel cuore pulsante di Parigi, la bicicletta sta diventando il re della strada. Uno studio recente dell’Institut Paris Région del 2023 ha gettato luce sulle tendenze emergenti nel trasporto urbano, rivelando una crescente predilezione per le due ruote. Durante un giorno feriale medio del 2023, le strade parigine hanno visto un flusso di 34,5 milioni di viaggi, che si modulava a 29 milioni il sabato e scendeva a 19 milioni la domenica. Sorprendentemente, l’11,2% dei parigini ha scelto la bicicletta come mezzo di spostamento, superando il 4,3% che preferiva l’automobile. La maggioranza, tuttavia, ha optato per la semplicità del cammino a piedi, con un significativo 53,3%, mentre il 30% ha utilizzato i mezzi pubblici, inclusi tram, autobus e metropolitana, all’interno del centro cittadino. Allontanandosi dal cuore di Parigi, la dipendenza dai trasporti pubblici cresce esponenzialmente, con il 66% dei residenti di periferia che li utilizza, percentuale che sale al 77% oltre la prima cintura urbana. Per gli spostamenti esterni alla città, quasi la metà degli abitanti, il 49%, si affida ancora all’automobile, con un incremento proporzionale alla distanza dal centro parigino. In risposta a questa tendenza, le autorità stanno incoraggiando l’uso di biciclette e trasporti pubblici anche al di fuori del centrocittà. Sviluppando progetti ambiziosi come la costruzione delle nuove linee della metropolitana “Grand Paris Express” e la creazione di 130.000 nuovi parcheggi per biciclette entro il 2030 presso stazioni ferroviarie e fermate di metropolitana e tram, mirano a rafforzare questa nuova cultura della mobilità. Lo studio ha coinvolto circa 3.337 residenti parigini, dai 16 agli 80 anni, che hanno accettato di essere tracciati via satell Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 2 giorni fa

    Inaugurata la nuova ciclovia Brescia-Bergamo Sabato scorso, è stata inaugurata la “Via Ciclabile Culturale Bergamo-Brescia”, un percorso che celebra l’eredità della Capitale Italiana della Cultura 2023. Questo corridoio verde non solo connette due province in un abbraccio culturale, ma promette di essere un pilastro per futuri progetti turistici condivisi. Il viaggio di 76 chilometri si snoda attraverso un mosaico di 34 gioielli urbani, oltre 800 tesori storico-culturali, e una varietà di parchi e riserve naturali. La ciclovia, un nastro di asfalto e storia, è stata pensata per valorizzare un vasto assortimento di siti culturali. Con 76 km di lunghezza, di cui 39 km adornano la provincia di Brescia, il percorso è arricchito da “anelli ciclabili” che invitano a scoprire gemme nascoste poco distanti dalla via principale. Questi anelli, insieme a collegamenti strategici, tessono una rete di 103 km che si intreccia con altre ciclovie, itinerari futuri e nodi di trasporto. Scarica le mappe del percorso e immergiti in un’avventura che è accessibile a tutti, dagli appassionati di ciclismo alle famiglie, fino a coloro che cercano una pedalata tranquilla. Per gli amanti delle e-bike, la strada offre numerosi punti di ricarica per un viaggio senza pensieri. Esplorando il tracciato bresciano, si parte dal ponte che collega Sarnico a Paratico, dove il lago di Paratico si svela con i suoi vivaci ritrovi turistici. La via si addentra poi nelle torbiere del Sebino, un’oasi di biodiversità e bellezza naturale. Proseguendo, si entra nel cuore pulsante della Franciacorta, dove vigneti, castelli e borghi storici dipingono un quadro di rara bellezza. Il paesaggio si apre in ampie distese di campagna, offrendo scorci di una natura generosa e ben curata. Tra Gussago e Cellatica, il percorso si fa camaleontico, alternando il fascino dei borghi storici con la vitalità dei paesaggi produttivi. L’arrivo a Brescia è un viaggio nel tempo: dal quartiere Abba, con le sue dimore degli anni ’60, fino al cuore storico della città, dove antichi decumani conducono ai tesori romani e al monastero di Santa Giulia. Il percorso si dipana attraverso una serie di località che sono il cuore pulsante della provincia di Brescia, mentre a Bergamo, la ciclovia abbraccia una collezione di comuni che arricchiscono il viaggio con la loro unicità. Questo itinerario non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio attraverso la cultura, la storia e la natura che definiscono l’essenza di Bergamo e Brescia. Un’eredità t Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 2 giorni fa

    Pneumatici Tubeless vs. Camera d’Aria I pneumatici tubeless per biciclette sono diventati popolari tra i ciclisti di mountain bike e, più recentemente, tra quelli su strada. Questi pneumatici non hanno una camera d’aria interna e sono sigillati direttamente al cerchione, creando un sistema chiuso che mantiene la pressione dell’aria. Vantaggi: – Minore Rischio di Forature:Grazie al liquido sigillante all’interno, piccole forature possono essere riparate istantaneamente mentre si pedala. -Peso Ridotto: L’assenza della camera d’aria riduce il peso complessivo, il che può tradursi in una maggiore accelerazione e facilità di manovra. -Miglior Controllo: A parità di pressione, i tubeless possono offrire una migliore trazione e controllo, soprattutto su terreni accidentati. Svantaggi: – Installazione e Manutenzione: Possono richiedere attrezzature speciali per l’installazione e la manutenzione può essere più complessa a causa del liquido sigillante. – Compatibilità:Non tutti i cerchioni sono compatibili con i pneumatici tubeless, quindi potrebbe essere necessario un aggiornamento. I pneumatici con camera d’aria sono la scelta tradizionale e sono ancora molto diffusi. La camera d’aria, gonfiata alla pressione desiderata, fornisce l’ammortizzazione necessaria durante la guida. Vantaggi: – Facilità di Riparazione: In caso di foratura, è spesso possibile sostituire o riparare la camera d’aria sul posto. – Costo Inferiore Generalmente, hanno un costo iniziale più basso e la manutenzione è meno costosa. Svantaggi: – Forature Più Frequenti: Senza il liquido sigillante, una foratura significa spesso dover fermarsi per effettuare la riparazione. – Peso Maggiore: La camera d’aria aggiunge peso al sistema ruota-pneumatico. La scelta tra pneumatici tubeless e con camera d’aria per la bicicletta dipende dal tipo di ciclismo che pratichi, dalle tue preferenze personali e dalla tua disponibilità a gestire la manutenzione. I tubeless offrono vantaggi in termini di peso e prestazioni, specialmente per chi pratica mountain bike o ciclismo su terreni impegnativi. D’altra parte, i pneumatici con camera d’aria rimangono una scelta affidabile e conveniente Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa

    Alla Scoperta delle Valli del Piemonte: In Bicicletta da Ormea a Garessio Il Piemonte è una regione che sa regalare emozioni uniche, soprattutto a chi decide di esplorarla in bicicletta. Il percorso da Ormea a Garessio, lungo soli 12 chilometri sulla Strada Statale 28, è un tratto che offre panorami mozzafiato e un’esperienza indimenticabile tra le valli piemontesi. Partenza: Ormea Il viaggio inizia nella pittoresca Ormea, un borgo incastonato tra le montagne, dove la natura e la storia si fondono creando un’atmosfera magica. Dopo aver respirato l’aria fresca e pulita, ci si prepara a salire in sella per affrontare la strada che ci porterà a Garessio. Il Percorso Il tracciato si snoda lungo ss28,attraverso paesaggi vari e affascinanti, costeggiando il fiume Tanaro e offrendo scorci di boschi e prati verdi. Il percorso non è particolarmente impegnativo, rendendolo accessibile anche ai meno esperti. Le salite e le discese dolci permettono di godere appieno della natura circostante senza affaticarsi troppo. Arrivo: Garessio Garessio, il punto di arrivo, è un comune noto per le sue acque termali e per l’architettura medievale che caratterizza il centro storico. Qui, dopo aver percorso i 12 chilometri, si può godere di un meritato riposo, magari sorseggiando un bicchiere di vino locale o assaggiando qualche specialità piemontese. In conclusione, questo breve ma intenso percorso in bicicletta è un’esperienza che consigliamo a tutti coloro che Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa

    La Rivoluzione del Sughero nella Sicurezza dei Ciclisti Nel panorama attuale della mobilità sostenibile, un nuovo protagonista si fa strada: il casco da bici in sughero “Flattie”. Questo innovativo dispositivo di sicurezza non solo offre una protezione di alto livello per i ciclisti ma rappresenta anche un esempio virtuoso di design ecosostenibile. Design Innovativo e Funzionalità Avanzate Flattie si presenta con un design ergonomico e una struttura pieghevole che ne facilita il trasporto e lo stoccaggio. La sua capacità di ridursi a dimensioni compatte lo rende un compagno ideale per il ciclista urbano moderno, che spesso deve affrontare la necessità di ottimizzare gli spazi. Materiali Ecologici e Prestazioni di Sicurezza Il sughero, materiale principale di Flattie, è noto per le sue proprietà di leggerezza e resistenza. La scelta di questo materiale naturale non solo riduce l’impatto ambientale del prodotto ma garantisce anche un’ottima capacità di assorbimento degli urti, fondamentale in caso di incidenti. Comfort e Personalizzazione Oltre alla sicurezza, Flattie pone grande attenzione al comfort. La fodera interna in sughero agglomerato si adatta perfettamente alla forma della testa, garantendo una vestibilità personalizzata e un’esperienza d’uso piacevole. Inoltre, il casco è disponibile in diverse misure e colori, permettendo ai ciclisti di esprimere il proprio stile personale. Tecnologia e Sostenibilità Flattie incorpora tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza ciclistica. Dotato di sistemi di ventilazione ottimizzati, il casco mantiene la testa fresca e asciutta anche durante le giornate più calde. La scelta di materiali riciclabili e biodegradabili sottolinea l’impegno verso un futuro più verde. Riconoscimenti e Impatto Sociale Il successo di Flattie si riflette nei numerosi premi ricevuti, che attestano l’importanza di un approccio innovativo alla sicurezza stradale e all’ecosostenibilità. Il casco è diventato un simbolo di un movimento più ampio che promuove la responsabilità ambientale e la consapevolezza sociale. Un Futuro Sostenibile per la Mobilità Urbana L’adozione di Flattie segna un passo importante verso l’integrazione di pratiche sostenibili nella vita quotidiana. Il casco in sughero è più di un semplice accessorio: è un manifesto di un futuro in cui tecnologia, sicurezza e rispetto per l’ambiente convivono in armonia. In conclusione, Flattie non è solo un prodotto all’avanguardia nel campo dei dispositivi di sicurezza per ciclisti; è anche un esempio di come l’innovazione possa essere guidata da valori di sostenibilità e responsabilità. Con Flattie, i ciclisti pos Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Migliorare la Circolazione Sanguigna Attraverso il Ciclismo Il ciclismo è una forma di esercizio a basso impatto che offre benefici significativi per la salute cardiovascolare e la circolazione sanguigna. Questa attività fisica, accessibile a persone di tutte le età, si rivela un mezzo efficace per migliorare la qualità della vita attraverso il movimento e l’esercizio all’aria aperta. I Benefici del Ciclismo per la Salute Cardiovascolare 1.Miglioramento dell’Efficienza Cardiaca: Il cuore, come qualsiasi altro muscolo, si rafforza con l’esercizio regolare. Il ciclismo aumenta la capacità del cuore di pompare sangue, migliorando l’efficienza cardiaca e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. 2.Controllo del Peso Corporeo: Pedalare aiuta a bruciare calorie e a mantenere un peso corporeo sano, fattore cruciale per ridurre lo stress sui vasi sanguigni e il cuore. 3.Riduzione del Colesterolo: L’attività fisica regolare può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL (cattivo) e aumentare quelli di HDL (buono), contribuendo a prevenire l’aterosclerosi. 4.Stimolazione della Circolazione Periferica: Il ciclismo favorisce la circolazione nelle estremità, prevenendo il ristagno di sangue e riducendo il rischio di varici e gonfiori alle gambe. Consigli Pratici per Ottimizzare i Benefici del Ciclismo -Scegliere il Percorso Giusto: Percorsi con pendenze variabili sono ideali per lavorare diversi gruppi muscolari e stimolare la circolazione sanguigna. -Utilizzare la Bicicletta Corretta: Una bicicletta adeguata alla propria statura e alle proprie esigenze ergonomiche è fondamentale per evitare infortuni e massimizzare l’efficacia dell’esercizio. -Monitoraggio dell’Attività: Utilizzare dispositivi come cardiofrequenzimetri o app per smartphone può aiutare a monitorare l’intensità dell’esercizio e i progressi nel tempo. In conclusione, praticare il ciclismo come parte integrante della propria vita può portare a miglioramenti significativi nella circolazione sanguigna e nella salute generale. Con la giusta attrezzatura, un approccio graduale e una costante dedizione, i Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    La Ciclovia dei Sogni: Venezia, Tagliamento e Oltre Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto si uniscono in un progetto che celebra la bellezza del paesaggio e la passione per il ciclismo: la nuova ciclovia che collega Venezia al fiume Tagliamento, proseguendo fino alla suggestiva città di Trieste. Questo itinerario ciclabile, che si estende attraverso 12 comuni, è una promessa di avventura e scoperta per gli amanti delle due ruote. Tra Antiche Città e Paesaggi Mozzafiato Il percorso si dipana attraverso un mosaico di scenari: dalle storiche calli veneziane fino alle rive del Tagliamento, conosciuto come il “re dei fiumi” per la sua natura incontaminata. L’Avanzamento dei Lavori I lavori per la ciclovia sono in pieno svolgimento, con la previsione di completare il tratto veneto entro la fine del 2025. Il percorso inizia dal Tagliamento, lambendo il Veneto Orientale, e si snoda attraverso centri urbani e zone di bonifica, offrendo viste uniche del paesaggio costiero. Un Itinerario Accessibile e Incantevole La ciclovia è stata progettata per essere fruibile da tutti, dai neofiti ai ciclisti più esperti. Il tracciato, offre un’esperienza unica, permettendo di esplorare luoghi ricchi di fascino come Tolmezzo, Venzone, Spilimbergo e Lignano Sabbiadoro, oltre a numerosi altri borghi pittoreschi e città d’arte. Impatto e Potenzialità Il progetto si propone di incentivare la mobilità sostenibile e il turismo ecologico, offrendo un’alternativa salutare e rispettosa dell’ambiente per esplorare il territorio. Tuttavia, la sfida rimane quella di assicurare una manutenzione costante e una rete ciclabile integrata che permetta di estendere l’esperienza cicloturistica. In conclusione, La ciclovia Venezia-Tagliamento-Trieste è un inno alla lentezza e alla scoperta, un percorso che intreccia cultura, natura e sport. Con l’inizio dei lavori, si apre una nuova era per il cicloturismo, promettendo di diventare un punto di riferimento per gli appassio Continua a leggere

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