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Intervista a Lorenzo Baldassarri: PERSONALITÀ DELLO SPORTIVO IN QUARANTENA

Con il Dottor Lorenzo Baldassarri, Esperto in Psicologia dello Sport, parliamo di Psicologia Funzionale e di come migliorare le nostre performace.

Paolo Pagni: Cosa vuol dire Psicologia dello Sport? Perchè io potrei aver bisogno di te?

Lorenzo Baldassarri: Esistono tante tipologie di Psicologia sia come modelli di lavoro sia come ambiti di intervento. Ogni ambito ha un bagaglio di conoscenze e di esperienze con cui intervenire.

Nel caso specifico, la Psicologia dello Sport è quella che serve per migliorare le performance e le competenze personali nell’ambito sportivo.

P: Quindi serve a motivare?

L: L’approccio motivazionale per lo sportivo ad oggi è un po’ superato, ci siamo resi conto che non basta la motivazione per alzare le performance.
Nel mio gruppo di lavoro ci occupiamo di Psicologia Funzionale.

P: Quali metodi di lavoro utilizzate?

L: Il primo è la Psicologia Funzionale, che è un metodo di intervento con un approccio moderno e scentifico che lavora sui funzionamenti di fondo della personalità. Lo sportivo deve avere certi tipi di funzionamenti della propria personalità ad alto funzionamento in modo che la prestazione possa essere al massimo.
Un altro metodo di lavoro, oltre anche ai Mental Training classici (i tentativi di migliorare i processi congnitivi come la concentrazione, l’attenzione, i tempi di reazione), è quello del neurofeedback, che è un lavoro attraverso feedback cerebrale e software oppure del Biofeedback che serve ad imparare a gestire il proprio corpo sotto tensione.

P: Quindi questi sono i vantaggi che uno riscontra attraverso l’intervento di professionisti come voi?

L: Fare un Mental Training sportivo non è come fare Psicoterapia, è un lavoro fatto nel presente, vengono prese le potenzialità e vengono migliorate, vengono presi i limiti e i difetti e si cerca di migliorarli il più possibile oppure di farli conoscere all’atleta perchè poi non diventino dei blocchi.

P: In questo momento cosa sta accadendo agli sportivi che sono a casa e non possono fare sport?

L: Uno degli effetti della quarantena è il cambiamento della struttura del tempo.
La struttura del tempo è cognitiva, fa parte del nostro bagaglio di competenze cognitive come ad esempio la memoria, i ricordi. Ma la struttura del tempo l’ha inventata l’uomo quindi nel momento in cui siamo obbligati ad avere dei ritmi completamente diversi da quelli a cui eravamo abituati la struttura del tempo può saltare.

La parola d’ordine di questo periodo dovrebbe essere equilibrio, bisogna valutare anche l’aspetto psicologico di questo periodo.

Utente sulla pagina Facebook di Cicloturismo: Si tratta di approcci di carattere generale o si ha una personalizzazione specifica per paziente?

L: Il nostro gruppo di lavoro, il Gruppo Eljos, ha inventato un modello di Mental Training specifico. Noi non crediamo alla generalizzazione, noi lavoriamo sul dentro dello sportivo e potenziarlo in modo profondo e duraturo nel tempo.

Poi ci possono essere obiettivi generali che vanno bene per tutti gli sport, ci sono obiettivi che sono specifici a seconda dello sport e poi ci sono obiettivi personali.

P: Stiamo tutti aspettando questo 3 maggio, che potrà essere un punto positivo o negativo, se dovessero prolungare ancora queste restrizioni potrebbe, anche a livello psicologico, portare a dei problemi. Tu consa ne pensi?

L: Parlando del mio ambito noi stiamo già vedendo gli effetti ora, da quelli più gravi come i suicidi a diverse problematiche psicologiche di varia natura ma importanti. Da aspetti legati all’ansia e all’umore basso, la paura oppure la rabbia.
Stanno iniziando le prime reazione emotive di rabbia.

Sicuramente a fare attività fisica c’è un beneficio, è imporante stare all’aria aperta anche per la salute oltre che al lato emotivo quindi una prima fase di chiusura anche dagli sport è necessaria ma adesso abbiamo bisogno di controllo.

La parte psichica è mediatrice di quella biologica, purtroppo continua ad esserci l’idea della sanità solo biologica, quindi o sano o malato e tutti chiusi, nessuno fuori. La mente e il corpo sono uniti.

Massimo: Quanto può incidere a livello % un programma di training mentale sulle performance generali?

L: Faccio una premessa, noi siamo professionisti, non maghi, se uno fa un mental training non per forza arriva al top level del proprio sport. Noi diciamo che senza fare un lavoro specifico abbassiamo tanto la percentuale delle possibilità della nostra performance. Ognuno di noi è differente, anche il talento personale lo è e quindi è impossibile determinare una percentuale generale.
Attraverso il nostro lavoro puoi rimanere ad alti livelli di performance per più tempo.
Uno degli aspetti che più incide sulle performance di un atleta è la vita privata. La parte personale

Utente sulla pagina Facebook di Cicloturismo:  Quali sono gli aspetti principali esaminati col paziente durante le sessioni di psicologia funzionale?

L: Per l’aspetto sportivo noi facciamo una valutazione dei quattro ambiti di macrofunzionamento dell’essere umano. L’area cognitiva (motivazione, memoria, immaginazione ecc.), l’area emotiva, l’area corporea posturale-muscolare e poi la parte fisiologia quindi il sistema immunitario, la respirazione, il sistema neurovegetativo. Noi valutiamo in queste aree dove lo sportivo ha le potenzialità o dei difetti su cui lavorare.

Utente sulla pagina Facebook di Cicloturismo: Da quale esperienza nasce il vostro gruppo di lavoro?

L: Io ho iniziato diversi anni fa a collaborare con un centro di medicina internazionale in Versilia che si occupa principalmente di preparazione di piloti da corsa. Dopo di che anche i colleghi sono venuti a lavorare in questo centro e grazie alla tecnologia, alla strumentazione del centro associata alle nostre competenze in psicologia funzionale abbiamo fatto esperienza e abbiamo sperimentato questo modello su tanti sportivi di alto livello fino a che abbiamo preso la nostra strada e abbiamo creato il nostro gruppo di lavoro e ora portiamo avanti questa metodologia grazie al gruppo Eljos.

Le cose di cui parlare sono moltissime, capire più di noi, di come siamo fatti e di come funzioniamo sia nello sport che nella vita di tutti i giorni ci può aiutare anche in momenti così complicati

Info: [email protected] – facebook.com/lorenzo.baldassarripsicologo

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