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Formicolio alla mano in bici Una chiacchierata con Cristiano Meoni

Con l’osteopata Cristiano Meoni parliamo del formicolio alla mano in bicicletta e sui rulli.

Cristiano: Io sono un osteopata, fisioterapista e posturologo, lavoro da 25 anni come libero professionista.
Sono stato in diverse squadre anche di ciclismo, il ciclismo è il mio sport che frequento da quando avevo 11 anni.
Ora come ora purtroppo siamo costretti a rinunciare alle nostre belle girate alle nostre belle salite e dobbiamo stare in casa, frequentemente mi capita che mi arrivino messaggi da pazienti e mi chiedano “Quando sono in bici sui rulli le mani mi si informicoloscono, cosa posso fare?”
Questo perchè la postura è diversa, le mani vengono posizionate in un unico modo difficilmente si spostano o comunque più raramente rispetto a quando siamo su strada.
Questo può andare a comprimere quel nervo che si chiama nervo mediano che può provocare quella parestesia fastidiosa che capita spesso ad esempio anche ai motociclisti, quindi è molto comune.
È un fastidio che si presenta spesso anche in situazioni lavorative al computer ad esempio o chi fa lavori fini come per esempio gli orefici e questo può portare a un formicolio momentaneo che passa cambiando la posizione della mano fino ad arrivare a patologie più serie e poi hanno bisogno di interventi.

Paolo Cicloturismo: Tu sei in grado di darci una soluzione momentanea? Indossare il guanto aiuta?

C: Avere un guanto ci aiuta perché c’è la parte di gomma piuma che è più morbida e quindi ci si appoggia in maniera diversa.
La mano va meno in compressione.
La compressione chiude il tunnel,, quindi andare a fare del semplice stretching allungando la mano apre il canale, questo può essere una soluzione.
Quando questo formicolio si ripresenta continuamente e costantemente allo può essere un qualcosina di un pochino più interessante, può derivare dal gomito, noi tendiamo ad andiamo andare in avanti sul rullo quindi carichiamo sul braccio e addirittura può portare delle contratture a livello anche delle spalle, della cervicale e il formicolio alla mano può essere, non solo di origine del tunnel carpale, ma anche cervicale.
Quando stiamo sui rulli abbiamo gli occhi concentrati su un qualcosa di piccolo magari c’è un computer o una televisione e quindi la posizione del collo è sempre molto in estensione e questo può creare una compressione, una contrattura del collo che poi porta a questa parestesia della mano.

Quindi, il consiglio è una posizione più comoda possibile sulla bici e variarla sempre perché il rischio grosso è quello che la posizione accentui questa parestesia o il dolore. Magari quella contrattura è già presente anche prima però facendo rulli si accentua.
Stretching e variare molto la posizione.

Domande:

Utente: A me solo in bici quando sono poco allenato poi mano a mano passa. Penso che sia la posizione in mtb sbagliata. Per me mi hanno venduto una bici non della mia taglia ma di una taglia superiore, però con l’allenamento scompare. Io poi mi sono adattato alla mtb per posizionarmi nel migliore dei modi.
Io ho fatto postura da un biomeccanico. Ho formicolio alla mano ma solo quando spingo un po’ di più. Potrebbe essere quindi dovuto allo spingere sul manubrio?

C: Allora, potrebbe più essere dovuto alla cervicale.
Perché quando noi spingiamo non spingiamo solo sulle gambe ma spingiamo molto anche con le braccia.
Quindi questa trazione crea una contrattura forte sui muscoli interscapolari.
Ce n’è uno in particolare, che si chiama elevatore della scapola, molto particolare, è un muscolo abbastanza innervato e tende a creare dei Trigger Point, che sono delle specie di contratture che generano un dolore riferito che assomiglia al dolore neurologico che è quello della parestesia ma è un po’ più vago.
L’altra caratteristica è quella del trapezio che può creare un contrattura che può generare questo tipo di dolore, che si proietta lungo il braccio.
Quindi sicuramente se il problema persiste anche quando è fuori dalla bici, ad esempio persone che lavorano e gli capita spesso, è un problema che va visionato professionalmente. Se capita in bicicletta può essere o una posizione scorretta di come uno tiene la mano o può essere proprio l’angolo di inclinazione del polso. Tante persone quando vanno in bicicletta tendono a tenere questo angolo troppo compresso e questo fa in modo che si va a comprimere il nervo.
Le problematiche degli arti superiori sono abbastanza frequenti, più di quello che si pensa. Tutti pensiamo che i ciclisti abbiano solo problemi alle gambe ma non è proprio così.

Simone: A me cominciò il formicolio alla mano 2 mesi fa, dopo poco tempo, dolore fortissimo alla spalla e alla mano sinistra, analisi 2 ernie cervicali, quasi fermo da 1 anno e mezzo, ho ancora il pollice e l’indice “sensibile”. Passera?

C: Si, questo è un problema un pochino più importante. Si sta parlando di una compressione cervicale quindi di ernie.
Le ernie sono una degenerazione del disco che va ad influenzare la parte più esposta ed è un pochino più complesso.
Qui bisogna trattarlo bene con tutti i trattamenti del caso, sia farmacologici che fisioterapici.
Il mio insegnante, quando studiavo, mi diceva che se c’è un insulto sulla parte neurologica ci vogliono dai sei mesi a un anno per far passare il tutto perché il tessuto neurologico è un tessuto che ha difficoltà a risarcirsi rispetto a quello muscolare, però passa.

Utente: Per me altrochè a pedalare, bisogna fare ginnastica per allenare i nostri muscoli

C: Sì, la ginnastica è molto importante.
Oggi i professionisti di ciclismo non si limitano a fare solo bicicletta come si faceva negli anni 80.
Oggi il professionista fa tanta ginnastica fanno il core stability, fanno ginnastica addominale, ginnastica per le braccia perché si è visto che è uno sport più completo di quello che si pensava.
Quindi la ginnastica va benissimo oggi i professionisti si orientano alla ginnastica, fanno proprio lezioni di ginnastica pomeridiane.
Pedalare ovviamente aiuta molto per chi ha, ad esempio, una problematica al ginocchio.

P: Oggi abbinare la palestra fatta bene aiuta tantissimo poi negli allenamenti e nel recupero.

Utente: Conviene quindi, avendo spesso il formicolio, fare un esame al tunnel carpale?

C: L’esame del tunnel carpale si chiama elettromiografia. Esiste di due tipi: un elettromiografia di superficie, che misura più il tono muscolare e un elettromiografia che viene fatta in ambulatorio con un apparecchio apposta e determina la conduzione del nervo.
Si, si può fare. Ovviamente io consiglio l’esame a chi queste parafrasi e questi formicolii e ce li ha spesso.

Utente: Un’altra domanda: se faccio gravel e quindi vibrazioni il formicolio non mi si presenta. Come mai?

C: Questa parestesia dipende molto anche dal tipo di lavoro che uno fa o anche da predisposizioni o ad esempio da cadute
Quindi non è che se uno fa gravel viene una parestesia, viene a chi è predisposto.
Ci sono più o meno gravi, ci sono quelle che ti succedono solo mentre fai i rulli.

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