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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 3 giorni fa

    Alla Scoperta della Murgia in Bicicletta: Un Viaggio tra Martina Franca e Alberobello Un viaggio in bicicletta è un modo meraviglioso per esplorare la bellezza naturale e il patrimonio culturale della Puglia . Il tour che vi proponiamo oggi è un percorso di 35 chilometri, facile e accessibile anche a chi non è particolarmente allenato, che vi porterà attraverso l’incantevole campagna della Murgia Sud Orientale. La Partenza: Martina Franca Il nostro viaggio inizia nella storica città di Martina Franca, nota per la sua architettura barocca e le sue strade vivaci. Da qui, ci dirigiamo verso la campagna, pedalando su strade tranquille e collinari che offrono viste panoramiche mozzafiato. I Trulli e i Muretti a Secco Mentre procediamo, siamo accolti da una vista caratteristica della regione: i trulli e i muretti a secco. Queste strutture in pietra, riconosciute come patrimonio dell’UNESCO, punteggiano il paesaggio, creando uno scenario unico e affascinante. Bosco Selva e Alberobello* Dopo una breve sosta ristoratrice presso il Bosco Selva, un’oasi di verde e tranquillità, riprendiamo il nostro cammino verso Alberobello. Questa città è famosa per i suoi trulli e, dopo solo qualche centinaio di metri, ci troviamo nella piazza principale del suo centro monumentale. Locorotondo: Uno dei Borghi più Belli d’Italia Il nostro tour prosegue poi verso Locorotondo, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Qui, possiamo godere di una breve pausa, ammirando le case bianche e le vie fiorite che caratterizzano questo incantevole villaggio. Il Ritorno a Martina Franca Infine, completiamo il nostro anello ritornando a Martina Franca, dove il nostro tour di scoperta della Murgia in bicicletta giunge al termine. Questo percorso non solo offre l’opportunità di fare esercizio fisico in mezzo alla natura, ma anche di immergersi nella cultura e nella storia di questa splendida parte d’Italia. In totale, il giro in bicicletta copre una distanza di 35 chilometri, con un dislivello minimo che lo rende adatto a tutti i ciclisti . È un’esperienza che consigliamo vivamente a chiunque desideri scoprire le Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 4 giorni fa

    Dalla Serenissima alle Dolomiti: Un Itinerario Cicloturistico Carico di Storia Un viaggio di 185 chilometri in bicicletta lungo la ciclovia che unisce il Lago di Garda a Venezia, è un’immersione nella bellezza e nella storia d’Italia. Questo percorso non solo collega le piste ciclabili del Trentino Alto Adige con quelle del Veneto, ma offre anche una panoramica unica sulla ricchezza di storia e tradizioni che caratterizzano questi territori. La partenza da Bolzano segue la ciclopista dell’Adige, un fiume che scorre tra montagne maestose e paesaggi incantevoli, fino a Rivoli Veronese. Qui, la deviazione verso il Lago di Garda apre la strada a scenari pittoreschi, dove l’acqua cristallina si specchia sulle montagne circostanti. Lasciando il lago, si attraversano le terre dei pregiati vini veronesi. Il Bardolino e la Valpolicella sono solo due esempi delle eccellenze enologiche che si possono degustare lungo il cammino, testimoniando la tradizione vitivinicola secolare della regione. Arrivati a Verona, la città di Romeo e Giulietta, si può vivere la storia attraverso i suoi monumenti, come l’Arena e i palazzi storici. La visita alla città dell’amore è un’occasione per immergersi nell’atmosfera romantica che solo Verona può offrire. Il viaggio prosegue verso Vicenza, la città del Palladio, dove l’architettura rinascimentale raggiunge uno dei suoi apici. Il centro storico, con le sue ville palladiane, è un patrimonio dell’umanità che merita di essere esplorato con calma. La ciclabile della Riviera Berica conduce poi a Padova, una città che ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo dell’arte e della scienza. Qui, le opere di Giotto nella Cappella degli Scrovegni e di Mantegna nell’Ermitani sono gioielli dell’arte che hanno anticipato il Rinascimento. Infine, il percorso si conclude a Mestre, da dove Venezia si rivela in tutta la sua gloria. Qui si può lasciare la bicicletta e proseguire con i mezzi pubblici verso la città lagunare, dove il tempo sembra essersi fermato tra i canali e le calli. Questo itinerario ciclistico non è solo un viaggio attraverso luoghi incantevoli, ma è anche un per Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Cicloturismo d’Eccellenza: Il Percorso Panoramico da Chiavari a Portofino Nel cuore della Liguria, tra le sinuose colline e l’azzurro del mare, si snoda un percorso cicloturistico che offre un’esperienza unica agli appassionati delle due ruote: il giro Chiavari-Portofino. Questo itinerario di 44 km andata e ritorno non è solo un esercizio di resistenza fisica, ma anche un viaggio attraverso la bellezza mozzafiato del Golfo del Tigullio. Partendo dalla vivace cittadina di Chiavari, nota per il suo centro storico e le spiagge sabbiose, il percorso si dirige verso est, toccando le pittoresche località di Zoagli, conosciuta per i suoi tessuti e la sua costa rocciosa, e Rapallo, famosa per il suo castello sul mare e l’elegante lungomare. Proseguendo, si raggiunge Santa Margherita Ligure, una perla del turismo ligure dove il fascino della tradizione marinaresca si fonde con l’eleganza dei suoi stabilimenti balneari. Infine, il tragitto culmina nel leggendario borgo di Portofino, simbolo internazionale di raffinatezza, incastonato in un’insenatura come una gemma preziosa. Il percorso, di media difficoltà, si articola prevalentemente su strade asfaltate ad alto traffico, offrendo scorci panoramici che sembrano dipinti su tela. La strada alterna tratti in salita, in falsopiano e in discesa, regalando emozioni diverse ad ogni pedalata. Dalle alture, lo sguardo può spaziare verso la parte sud del golfo, abbracciando la vista fino a Sestri Levante. Nonostante alcune brevi gallerie, il percorso rimane un balcone privilegiato sul mare, dove il blu profondo si fonde con il verde intenso della vegetazione mediterranea. È importante notare che, essendo una zona ad alta vocazione turistica, nei periodi estivi e di alta stagione il traffico può aumentare significativamente, richiedendo attenzione e prudenza da parte dei ciclisti. In conclusione, il percorso ciclabile Chiavari-Portofino rappresenta un’esperienza indimenticabile per chi c Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Migliora la Tua Bici: Conversione Tubeless Fai-Da-Te Nell’ambito del ciclismo, l’innovazione tecnologica continua a svolgere un ruolo fondamentale nel potenziare le prestazioni e l’esperienza di guida. Una delle innovazioni più rilevanti degli ultimi tempi è rappresentata dall’adozione del sistema tubeless per le ruote delle biciclette. Questo sistema, che elimina la necessità di una camera d’aria tradizionale, offre una serie di vantaggi significativi, tra cui una riduzione del peso complessivo e una maggiore resilienza alle forature. In questo articolo, esamineremo approfonditamente il processo di conversione delle ruote di una bicicletta al sistema tubeless, fornendo istruzioni dettagliate adatte sia ai professionisti che agli appassionati. Il concetto di “tubeless” indica letteralmente la mancanza di una camera d’aria. Il sistema tubeless prevede il montaggio diretto degli pneumatici tubeless sul cerchione, eliminando così la necessità di una camera d’aria interna e rendendo lo pneumatico impermeabile all’aria esterna¹. Ciò consente di mantenere la pressione di gonfiaggio e riduce il rischio di forature improvvise. I vantaggi del sistema tubeless sono molteplici e includono: Riduzione del Peso: L’eliminazione della camera d’aria comporta una significativa riduzione del peso totale della ruota, migliorando l’agilità e la reattività della bicicletta. Maggiore Resilienza alle Forature: Il liquido sigillante all’interno dello pneumatico tubeless agisce istantaneamente in caso di forature, sigillando la perforazione e permettendo al ciclista di continuare senza problemi. Miglior Comfort di Guida: La possibilità di utilizzare pressioni di gonfiaggio più basse senza il rischio di forature migliora l’aderenza e assorbe meglio le asperità del terreno, garantendo un’esperienza di guida più confortevole. Prestazioni Ottimizzate: La riduzione del peso e l’aumento dell’aderenza si traducono in prestazioni migliorate, sia in salita che in discesa. Materiali e Strumenti Necessari Per convertire le ruote al sistema tubeless, è necessario disporre dei seguenti materiali e strumenti: – Pneumatici tubeless o tubeless ready – Liquido sigillante specifico per tubeless – Valvole tubeless dedicate – Nastro sigillante per cerchioni – Compressore d’aria (opzionale, ma consigliato per agevolare il tallonamento) Procedura di Conversione La conversione delle ruote al sistema tubeless richiede precisione e attenzione. Ecco i passaggi da seguire: 1. Preparazione del Cerchione: Pulire accuratamente il cerchione per eliminare eventuali residui di sporco o nastro sigillante precedente, garantendo così una migliore adesione del nuovo nastro. 2. Applicazione del Nastro Sigillante: Misurare la larghezza interna del cerchione e scegliere un nastro sigillante della dimensione appropriata. Applicare il nastro con cura, assicurandosi di coprire completamente il canale del cerchione e di evitare la formazione di bolle d’aria. 3.Installazione della Valvola Tubeless: Praticare un foro nel nastro sigillante corrispondente al foro della valvola sul cerchione. Inserire la valvola tubeless e assicurarsi che sia saldamente fissata. 4.Montaggio dello Pneumatico: Posizionare lo pneumatico sul cerchione, facendo attenzione a non danneggiare il nastro sigillante. Lasciare uno spazio non tallonato per l’inserimento del liquido sigillante. 5.Inserimento del Liquido Sigillante: Utilizzare una siringa graduata o versare direttamente la quantità raccomandata di liquido sigillante all’interno dello pneumatico. 6.Tallonamento dello Pneumatico: Chiudere completamente lo pneumatico sul cerchione e utilizzare un compressore d’aria per gonfiarlo rapidamente. Questo agevola il corretto tallonamento dello pneumatico e la sigillatura dell’intero sistema. 7. Verifica e Gonfiaggio Finale: Controllare che non vi siano perdite d’aria e gonfiare lo pneumatico alla pressione desiderata. È consigliabile effettuare un breve test su strada per assicurarsi che il sistema sia sigillato correttamente. Manutenzione e Consigli Utili Dopo la conversione al sistema tubeless, è importante effettuare una manutenzione regolare per garantire la longevità e l’efficienza del sistema. Controllare periodicamente il livello del liquido sigillante e rabboccarlo se necessario. Inoltre, monitorare la pressione degli pneumatici e regolarla in base al tipo di terreno e alle preferenze di guida. La conversione al sistema tubeless rappresenta un passo significativo per chiunque desideri migliorare le proprie prestazioni e l’esperienza di guida in bicicletta. Seguendo attentamente questa guida, sarai in grado di effettuare la conversione con successo e godere dei numeros Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Un viaggio in bicicletta lungo il fiume Mincio: tra natura, storia e cultura La ciclovia lungo il fiume Mincio offre un’esperienza unica, unendo la bellezza della natura con la ricchezza della storia e della cultura italiana. Questo percorso ciclabile, ben segnalato e prevalentemente pianeggiante, si snoda lungo il corso del fiume, offrendo ai ciclisti una vista panoramica sul paesaggio circostante. La pedalata inizia a Peschiera del Garda, una città murata che ha svolto un ruolo cruciale nella storia italiana. Descritta da Dante come un “bello e forte arnese”, Peschiera del Garda ha servito come fortilizio romano, castello e rocca scaligera, città fortificata della Repubblica Veneta, fortezza napoleonica e piazzaforte asburgica nel XIX secolo. Dopo aver lasciato le rive del Lago di Garda, la pista ciclabile segue il corso del fiume Mincio per circa 15 chilometri, fino a raggiungere Valeggio sul Mincio. Questa città turistica ha conservato il suo centro fortificato sulla collina e il piccolo borgo di Borghetto, dove è possibile ammirare gli antichi mulini e il ponte Visconteo. Proseguendo lungo la pista ciclabile, si incontrano cartelli turistici che indicano l’oasi della Centrale del Corno e le aree naturalistiche del Parco Bertone e del Bosco Fontana. Questi luoghi offrono l’opportunità di immergersi nella natura e di scoprire la flora e la fauna locali. L’ultimo tratto del percorso porta i ciclisti a Mantova, una città rinascimentale circondata da un sistema di laghi formati dal fiume Mincio. Conosciuta come la città dei Gonzaga, Mantova è ricca di gioielli storico-architettonici e rappresenta la meta finale di questo affascinante viaggio in bicicletta lungo il fiume Mincio. In conclusione, la ciclovia lungo il fiume Mincio offre un’esperienza unica, combinando sport, natura, storia e cultura in un unico percorso. Che siate appassionati di ciclismo, amanti della natura o interessati alla storia e alla cultura italian Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Pedalare per la salute: le scoperte dell'Università di Glasgow Un recente studio condotto dall’Università di Glasgow e pubblicato sul British Medical Journal ha rivelato che l’abitudine quotidiana di andare in bicicletta potrebbe avere un impatto significativo nella prevenzione di malattie come il cancro e le patologie cardiovascolari. Lo studio ha monitorato la salute di circa 260.000 cittadini britannici per un periodo di cinque anni, utilizzando un database che raccoglie dati sanitari di oltre mezzo milione di persone. I partecipanti allo studio, con un’età media di 50 anni, hanno riferito di percorrere in bicicletta almeno 60 chilometri a settimana. I risultati hanno mostrato che i ciclisti hanno un rischio ridotto del 45% di sviluppare tumori e del 46% di contrarre malattie cardiache rispetto a coloro che si spostano in autobus o in auto privata. Per coloro che preferiscono camminare per andare al lavoro, i benefici sono leggermente inferiori: si è registrata una riduzione del rischio di malattie cardiache del 27%, mentre non si è osservato alcun miglioramento per quanto riguarda le malattie tumorali. La differenza significativa tra ciclisti e pedoni potrebbe essere attribuita alla distanza maggiore percorsa dai ciclisti, che comporta un’attività aerobica più intensa. Infatti, i pedoni percorrono in media 6 chilometri a settimana, mentre i ciclisti ne percorrono 30. Gli autori dello studio hanno precisato che la ricerca si basa su un criterio osservativo, quindi i risultati rappresentano una correlazione di dati e non una relazione causa-effetto scientificamente provata. Tuttavia, il messaggio degli studiosi è chiaro: promuovere la mobilità sostenibile e i mezzi di trasporto ecologici per gli spostamenti quotidiani non solo migliorerebbe la salute dei cittadini, ma contribuirebbe anche a ridurre l’inquinamento atmosfe Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Inaugurata la pista ciclabile da Marghera a Venezia. Nei scorsi giorni, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha inaugurato la nuova pista ciclabile che collega via Delle Macchine e via Pacinotti. Questa pista, lunga 3 chilometri e larga almeno 2,5 metri, è protetta dal traffico veicolare grazie a dispositivi di sicurezza come cordoli e new Jersey. Questo progetto ha migliorato la mobilità nell’area industriale di Marghera, creando nuovi percorsi sicuri che collegano la Città giardino, la nuova piscina comunale di via delle Macchine, il Parco Scientifico Tecnologico Vega e la pista ciclabile esistente che collega alla città di Venezia. Il sindaco Brugnaro, insieme al vicesindaco Tomaello e agli assessori Besio, Boraso, Pesce e Venturini, ha espresso grande soddisfazione per l’inaugurazione di questa nuova infrastruttura. Anche il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo, era presente all’ Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 1 giorno fa

    Un Giro tra i Vigneti: Un Viaggio Cicloturistico nella Langa Vinicola L’itinerario ciclistico di trentacinque chilometri che vi proponiamo è un viaggio affascinante attraverso la rinomata Langa del vino, un percorso di moderata difficoltà adatto a ciclisti di tutti i livelli. Il tragitto, che inizia e termina a Grinzane Cavour, vi porterà attraverso luoghi ricchi di storia, come il castello di Camillo Benso Conte di Cavour, ora sede di un museo storico/etnografico e di una delle enoteche regionali più visitate della zona. Il percorso vi condurrà nel cuore del pittoresco centro storico di Monforte, orgoglioso detentore della Bandiera Arancione del Touring Club e del titolo di Borgo più Bello d’Italia. Qui, vi consigliamo di concedervi una pausa per gustare un bicchiere di vino pregiato, ammirando il panorama circostante: un vero piacere per i sensi. Proseguendo verso Roddino, avrete l’opportunità di deviare verso l’Alta Langa, in direzione di Bossolasco. In questa sezione del percorso, vi troverete immersi in un paesaggio dominato da boschi e noccioleti, reso ancora più suggestivo dalla cura dei decori floreali che simboleggiano la pace. Continuando tra dolci colline, ritornerete nel paesaggio vitato per raggiungere Diano d’Alba e il suo affascinante belvedere, uno dei punti panoramici più suggestivi delle Langhe. Da qui, potrete godere di una vista mozzafiato su torri medievali, antichi castelli, borghi pittoreschi e varietà cromatiche, per un’esperienza visiva indimenticabile. Il percorso si conclude con il ritorno a Grinzane Cavour, dove gli amanti dell’enogastronomia potranno rigenerarsi con uno spuntino a base di deliziosi prodotti tipici. Questa avventura ciclistica vi permetterà di esplorare in modo completo e magico le affascinanti e storiche terre delle Langhe. Oltre alla bellezza naturale e storica, la Langa del vino offre anche una ricca tradizione enogastronomica. Le cantine della zona producono alcuni dei vini più pregiati d’Italia, tra cui il famoso Barolo. Non perdete l’occasione di visitare una di queste cantine per degustare questi vini eccezionali e scoprire il processo di vinificazione. Inoltre, la regione è famosa per la sua cucina, con piatti tradizionali come il tartufo bianco d’Alba e la bagna cauda. Infine, la Langa del vino è anche un luogo di festività e celebrazioni. Durante tutto l’anno, si svolgono numerosi eventi e festival che celebrano il vino e la gastronomia locale. Questi eventi offrono un’ottima opportunità per immergersi nella cultura locale e godere dell’ospitalità delle persone del posto. In conclusione, questo itinerario ciclistico attraverso la Langa del vino offre un’esperienza completa che combina sport, cultura, storia e gastronomia. Che siate appassionati di ciclismo, amanti del vino o semplicemente alla ricerca di un’avventura Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Regno Unito: le E-Bike Possono Essere Come Bombe a Orologeria Nel 2023, undici vite sono state spente nel Regno Unito a causa di incendi scatenati da biciclette, scooter e monopattini elettrici. Questi incendi possono essere particolarmente devastanti poiché possono generare rapidamente un’esplosione di fiamme e, se le biciclette vengono lasciate a caricare durante la notte nei corridoi, possono ostruire l’unica via di fuga. I dati dell’Office for Product and Safety Standards (OPSS), derivati dai dati dei servizi antincendio e di soccorso del Regno Unito, hanno portato Yvonne Fovargue, deputata laburista e presidente del gruppo parlamentare sulla sicurezza elettrica online e domestica, a mettere in evidenza al Guardian che durante la ricarica “queste e-bike possono raggiungere una temperatura incredibilmente alta e in pochi secondi che è quasi come avere una bomba a orologeria in casa”. I rappresentanti legislativi e le organizzazioni di sicurezza sollecitano una certificazione da parte di un ente terzo per assicurare che le biciclette elettriche, i monopattini elettrici e le batterie correlate siano approvati da un’entità indipendente prima di essere commercializzati. Gli esperti di sicurezza antincendio consigliano ai consumatori di acquistare da rivenditori certificati e mettono in guardia che le e-bike equipaggiate con kit di conversione o con batterie comprate online potrebbero comportare un rischio elevato. I vigili del fuoco di Londra avvertono che solo le biciclette elettriche rappresentano il rischio di incendio in più rapida crescita nella città. Ne sono stati riscontrati ben 149 nel 2023 – con tre morti – contro gli 87 del 2022, senza alcun decesso. Un esame effettuato dal servizio su 73 episodi di combustione di bici elettriche, verificatisi nella metropoli nel primo semestre dell’anno precedente, ha evidenziato che presumibilmente almeno il 40% riguardava una bicicletta convertita in elettrica. Questo allarme nel Regno Unito sottolinea l’importanza della sicurezza nell’uso delle biciclette elettriche e la necess Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Pedalando verso il Monviso: Un Viaggio Ciclistico da Saluzzo a Pian del Re Il nostro viaggio in bicicletta inizia nella pittoresca cittadina di Saluzzo, un luogo ricco di storia e cultura. Da qui, ti dirigerai verso la Valle Po, un’area di straordinaria bellezza naturale. Dopo aver percorso circa 30 chilometri, arriverai a Paesana, un piccolo villaggio incastonato tra le montagne. Poco dopo, raggiungerai Calcinere, dove inizia la vera sfida: la salita al Pian del Re. La salita inizia dolcemente, con pendenze facili che ti permettono di riscaldarti e di prepararti per la sfida che ti aspetta. Dopo aver superato l’incrocio per Oncino, continuerai in direzione di Crissolo. Qui, la strada inizia a salire più ripidamente, con una pendenza media del 10% per i successivi 5 km. Raggiunta la stazione sciistica, avrai un breve respiro mentre la strada si appiana per alcune centinaia di metri. Poi, svolta a destra seguendo le segnaletica stradale per il Pian del Re. I primi due chilometri di questa salita sono regolari e costanti, con una pendenza del 5%. Ma non lasciarti ingannare, perché la strada si restringe e diventa una vera e propria strada di montagna, con pendenze che raggiungono il 10% e picchi del 13%. Superata la località di Serre, la strada si restringe e le pendenze aumentano. Ma non lasciarti scoraggiare, perché la vista che ti aspetta ne vale la pena. Emergendo dalla vegetazione boschiva intorno ai 1.500 metri, ti troverai di fronte allo spettacolare panorama delle Alpi Cozie, dominato dal Re di Pietra, il Monviso. Il Parco Naturale del Po, le sorgenti del fiume e la maestosità del Monviso sono attrazioni naturalistiche di grande interesse. I borghi di Ostana, Oncino e Balma Boves conservano esempi notevoli di architettura alpina. Inoltre, potrai ammirare splendide opere d’arte risalenti al Marchesato di Saluzzo nel palazzo comunale di Revello e nell’abbazia cistercense di Staffarda. Infine, raggiungerai il Pian della Regina, da cui proseguirai sui tornanti ben visibili e impegnativi che ti porteranno al Pian del Re con una pendenza media del 9,5%. Le ex casermette militari alla fine dell’asfalto segneranno la fine della tua scalata. E l’hotel ristorante ti offrirà un meritato riposo, con la maestosa vista del Monviso a farti compagnia. Questo è un viaggio che ti metter Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    La bicicletta aumenta la nostra concentrazione Pedalare sulla bicicletta non solo è un’attività fisica che coinvolge il corpo, ma ha anche un impatto significativo sulle nostre funzioni cognitive. Questo esercizio aerobico migliora la nostra capacità di concentrazione e ci aiuta a focalizzare la nostra attenzione in modo più efficace. Inoltre, ci fornisce gli strumenti per gestire le nostre emozioni in modo più controllato, sviluppando resilienza e adattabilità di fronte alle sfide della vita. Il cervello è un organo che richiede una grande quantità di energia. Durante l’esercizio fisico, come il ciclismo, il flusso sanguigno aumenta, garantendo un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti al cervello. Questo processo è fondamentale per il mantenimento della salute cerebrale e per il miglioramento delle funzioni cognitive. L’attività fisica, in particolare il ciclismo, stimola anche la produzione di dopamina, norepinefrina e serotonina, neurotrasmettitori che giocano un ruolo chiave nella regolazione dell’attenzione e della concentrazione. Questo aumento dei livelli di neurotrasmettitori può avere un effetto positivo sulla nostra capacità di concentrarci e di rimanere focalizzati sui compiti. L’esercizio fisico è anche un potente strumento per superare gli ostacoli artistici. Quando ci sentiamo bloccati o incapaci di progredire in un progetto creativo, una pedalata può aiutare a liberare la mente e a stimolare nuove idee. L’attività fisica ci aiuta a rifocalizzare la nostra attenzione su ciò che è più importante per noi, facilitando lo sviluppo della creatività. Infine, l’attività fisica infonde energia in tutto il nostro corpo. Una vigorosa pedalata può dare una sferzata di energia, aumentando la nostra produttività e rendendoci più efficienti nelle nostre attività quotidiane. Quindi, non solo il ciclismo è un ottimo modo per mante Continua a leggere

  • Redazione ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Relive Percorso Lungo Granfondo Puccini Città di Lucca Relive Percorso Lungo Granfondo Puccini Città di Lucca percorso definitivo, 4 cronoscalate Fiano Loppeglia, Passo Sella, Ghivizzano, Gromignana, Aquilea, Partenza e arrivo dalle Mura di Lucca 🗓 Domenica 14 Aprile 2024 Link Iscrizioni https://join.endu.net/fee/87773 sito Ufficiale della Manifestazione htt Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Pedalando tra gli alberi: Un’esperienza unica nel cuore del Belgio Nel cuore della provincia di Limburg, in Belgio, si trova una meraviglia architettonica che sta attirando ciclisti da tutto il mondo. Conosciuta come “Cycling Through the Trees”, questa struttura circolare elevata offre un’esperienza di pedalata  come nessun’altra. La struttura, alta 10 metri e lunga 700 metri, è un percorso ciclabile che si snoda attraverso una fitta foresta di pini. Mentre si pedala lungo il percorso, si ha la sensazione di fluttuare tra gli alberi, con una vista panoramica della foresta sottostante. “Cycling Through the Trees” è un esempio perfetto di come l’architettura può essere utilizzata per creare esperienze uniche e coinvolgenti con la natura. La struttura è stata progettata per fondersi con l’ambiente circostante, con un design minimalista che mette in risalto la bellezza naturale della foresta. Pedalando lungo il percorso, i ciclisti possono godere di una vista a 360 gradi della foresta circostante. Questa prospettiva unica permette di apprezzare la natura da un punto di vista completamente nuovo, offrendo un’esperienza di ciclismo veramente unica. Oltre alla sua bellezza estetica, “Cycling Through the Trees” offre anche benefici per la salute. Pedalare all’aria aperta è un ottimo modo per fare esercizio fisico, e l’esperienza di essere immersi nella natura può avere effetti positivi sulla salute mentale. Il percorso  è aperto a tutti, indipendentemente dall’età o dal livello di abilità. Che siate ciclisti esperti o principianti, questa struttura offre un’esperienza indimenticabile che vi farà vedere la natura sotto una luce completamente nuova. In conclusione, “Cycling Through the Trees” è molto più di un semplice percorso ciclabile. È un’esperienza unica che combina architettura, natura e attività fisica per creare un’attrazione che sta attirando ciclisti da tutto il mondo. Se vi trovate in Belgio, non perdete l’occasione di visitar Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    In bicicletta lungo il Lago Busalletta L’itinerario ciclabile attorno al Lago Busalletta è un’esperienza panoramica che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe provare. Questo itinerario ad anello, lungo 22.7 km, offre una vista mozzafiato sul lago e sui dintorni. Dettagli del Percorso Il percorso inizia a Borgofornari, dove c’è la possibilità di parcheggiare nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Da qui, si prosegue su Via Montegrappa, poi si svolta a sinistra su una strada secondaria e infine su una strada sterrata .L’itinerario è caratterizzato da un dislivello in salita di 784m e in discesa di 785m, con una pendenza media dello 3% e una pendenza massima del 19%¹. Il fondo stradale è misto, rendendo il percorso adatto a mountain bike e bici gravel. Consigli per il Percorso È consigliato effettuare il percorso in senso antiorario, in modo da percorrere il lungo tratto di sterrato in discesa. Giunti al Bivio pendici Bric Montaldo, si può scegliere di rientrare sulla SS35 attraverso il più fac Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Sfide su Due Ruote: Superare i Propri Limiti con il Cicloturismo Il cicloturismo è una forma d’arte che richiede dedizione, passione e una buona dose di tecnica. Non è semplicemente pedalare da un punto A a un punto B; è un’avventura che coinvolge ogni aspetto della persona, dal fisico alla mente, dall’equipaggiamento alla strategia. In questo articolo, esploreremo come affinare le tecniche del cicloturismo per trasformare ogni viaggio in un’opera d’arte su due ruote. Pianificazione: La Tela del Cicloturista Prima di iniziare il viaggio, è essenziale pianificare con cura. La pianificazione è come preparare la tela per un dipinto; è la base su cui costruirete la vostra esperienza. Considerate la distanza, il dislivello, le condizioni meteorologiche e le possibili aree di sosta. Ricordate che la flessibilità è fondamentale: un buon cicloturista sa quando deviare dal piano originale per scoprire percorsi meno battuti o per evitare imprevisti. Equipaggiamento: I Pennelli del Cicloturista L’equipaggiamento è lo strumento con cui dipingerete la vostra avventura. Scegliete una bicicletta adatta al tipo di viaggio che avete in mente, che sia un modello da strada leggero e veloce o una mountain bike robusta per i terreni più impervi. Ogni accessorio, dalla sella al portapacchi, dalle luci ai freni, deve essere scelto con attenzione per garantire comfort e sicurezza. Tecnica di Pedalata: Le Pennellate sul Percorso La tecnica di pedalata è come le pennellate che danno vita al dipinto. Una buona tecnica vi permetterà di affrontare lunghe distanze con meno fatica e di godere di ogni momento del viaggio. Praticate la pedalata rotonda, imparate a gestire il cambio marce per mantenere una cadenza costante e allenatevi a pedalare in piedi per affrontare le salite più impegnative. Alimentazione: I Colori del Cicloturista L’alimentazione è il colore che darà energia al vostro viaggio. Un’alimentazione adeguata è fondamentale per mantenere alte le prestazioni e godersi il viaggio. Portate con voi cibi energetici ma facilmente digeribili, come barrette energetiche, frutta secca e integratori salini, e non dimenticate di idratarvi regolarmente. Gestione delle Sfide: Le Sfumature del Viaggio Ogni viaggio presenta le sue sfide, che siano salite ripide, maltempo o problemi meccanici. La gestione di queste situazioni è ciò che aggiunge sfumature al vostro viaggio. Imparate a riparare le avarie più comuni, come forature o problemi alla catena, e adattatevi alle con Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Bikepacking: Come scegliere e preparare le borse per il viaggio Il bikepacking è una modalità di viaggio in bicicletta che combina elementi di cicloturismo, mountain bike e campeggio. Si tratta di esplorare luoghi remoti e selvaggi, portando con sé il minimo indispensabile per dormire, mangiare e riparare la bici. Per fare bikepacking, oltre a una bicicletta adatta al terreno che si vuole affrontare, sono necessarie delle borse apposite, che si fissano al telaio, al manubrio, alla sella e alle forcelle, senza bisogno di portapacchi o rimorchi. Le borse da bikepacking sono studiate per essere leggere, resistenti, impermeabili e aerodinamiche. Esistono diverse marche e modelli sul mercato, ma come scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze? Ecco alcuni criteri da tenere in considerazione: La capacità: dipende dalla durata e dal tipo di viaggio che si vuole fare. In generale, si consiglia di non superare i 20-25 litri di volume totale, per non appesantire troppo la bici e mantenere una buona maneggevolezza. Per un weekend o una microavventura, bastano una borsa da telaio, una da sella e una da manubrio. Per viaggi più lunghi o invernali, si possono aggiungere delle borse da forcella o dei sacchetti supplementari. La forma: deve essere compatibile con la geometria della bici e non interferire con la pedalata, la sterzata e la frenata. Le borse da telaio, ad esempio, devono adattarsi alla forma e alle dimensioni del triangolo principale, senza ostacolare i cavi o le leve. Le borse da sella e da manubrio devono essere ben bilanciate e stabili, per non sbattere o vibrare. Le borse da forcella devono essere simmetriche e ben fissate, per non creare squilibri o rumori. Il materiale: deve essere robusto, leggero e impermeabile. Il nylon e il poliestere sono i materiali più usati, spesso con trattamenti idrorepellenti o cuciture sigillate. Alcune borse sono dotate di fodere interne o sacche stagne, per proteggere ulteriormente il contenuto dall’umidità. Altri materiali, come la tela cerata o il cuoio, sono più pesanti e richiedono più manutenzione, ma hanno un fascino retrò e una maggiore durata. Il sistema di fissaggio: deve essere semplice, sicuro e regolabile. Le borse da bikepacking si agganciano alla bici tramite delle cinghie in velcro o delle fibbie a sgancio rapido, che permettono di montarle e smontarle facilmente. Alcune borse hanno anche dei passanti o dei ganci per agganciare degli elastici o dei moschettoni, per aumentare la capacità o fissare degli oggetti esterni. È importante che le borse siano ben tese e non abbiano parti sporgenti o fluttuanti, che potrebbero impigliarsi o danneggiarsi. Una volta scelte le borse da bikepacking, come prepararle al meglio per il viaggio? Ecco alcuni consigli pratici: Distribuire il peso in modo equilibrato: il carico deve essere ripartito tra le varie borse, cercando di non sbilanciare la bici né in avanti né in dietro, né a destra né a sinistra. In generale, si consiglia di mettere le cose più pesanti e meno usate nella borsa da telaio, le cose più voluminose e morbide nella borsa da sella, le cose più utili e accessibili nella borsa da manubrio. Nelle borse da forcella si possono mettere le cose più leggere e ingombranti, come il materassino o il telo. Organizzare il contenuto in modo logico: per facilitare la ricerca e l’estrazione degli oggetti, è utile suddividerli in categorie e metterli in sacchetti o buste separate, possibilmente trasparenti o colorate. Ad esempio, si possono creare dei kit per il campeggio, per il cibo, per l’igiene, per il pronto soccorso, per le riparazioni, ecc. Si possono anche usare dei sacchetti compressibili o sottovuoto, per ridurre lo spazio occupato. Proteggere il contenuto dall’acqua e dagli urti: anche se le borse sono impermeabili, è sempre meglio mettere una protezione aggiuntiva agli oggetti più delicati o importanti, come il sacco a pelo, gli indumenti di ricambio, il cellulare, la fotocamera, i documenti, ecc. Si possono usare dei sacchetti stagni, dei contenitori rigidi o dei materiali ammortizzanti, come la gommapiuma o il pluriball. Inoltre, è bene chiudere bene le borse e controllare che non ci siano buchi o strappi. Seguendo questi semplici passi, potrai scegliere e preparare le borse da bikepacking in modo ottimale, per affrontare la Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Ciclismo e Salute Maschile: Pedalando verso un Futuro più Sano Da anni si discute sull’impatto che l’andare in bicicletta possa avere sulla salute maschile, con particolare attenzione a problemi quali infezioni uro-genitali, disfunzione erettile e infertilità. Tuttavia, uno studio recente condotto su un ampio campione di ciclisti inglesi ha portato nuove evidenze che potrebbero dissipare questi timori. I ricercatori hanno esaminato un gruppo di 5.300 ciclisti, con età compresa tra i 16 e gli 88 anni, che praticano regolarmente questo sport per 3-9 ore alla settimana. L’obiettivo era valutare l’incidenza di queste patologie in relazione all’attività ciclistica. I risultati dello studio sono stati sorprendentemente rassicuranti. Non solo non è stata trovata alcuna correlazione significativa tra l’andare in bici e l’insorgenza di queste condizioni, ma si è anche scoperto che il ciclismo può avere effetti benefici. Infatti, l’attività fisica moderata, come quella del ciclismo, favorisce la circolazione venosa nella zona pelvica attraverso la “pompa muscolare” delle gambe. Questo studio contribuisce a sfatare il mito che il ciclismo possa essere dannoso per la salute maschile e incoraggia gli uomini a continuare o iniziare questa attività con maggiore fiducia. Inoltre, i benefici del ciclismo non si limitano alla salute fisica; migliorano anche la salute mentale e contribuiscono alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso di veicoli a motore e le emissioni di gas serra. In conclusione, l’andare in bicicletta si conferma un’attività salutare e sicura, capace di apportare numerosi benefici senza i rischi precedentemente temuti. Gli uomin Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Tra mare e monti: l’avventura cicloturistica da Varazze al Monte Beigua Se ami la natura e le sfide, questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è fatto per te. Si tratta di un percorso di circa 50 km, con un dislivello di oltre 1000 metri, che ti porterà alla scoperta di paesaggi mozzafiato, tra il mare e la montagna. Il punto di partenza è Varazze, una delle località balneari più rinomate della Liguria, famosa per le sue spiagge, il suo porto turistico e il suo centro storico. Da qui, si segue la pista ciclabile che costeggia il litorale, fino ad arrivare a Cogoleto, dove si inizia a salire verso l’entroterra. La salita è impegnativa, ma ripagata dalla vista panoramica sul golfo di Genova e sulle Alpi Marittime. Si attraversano diversi borghi caratteristici, come Sciarborasca, Masone e Sassello, dove si può fare una sosta per gustare i prodotti tipici della zona, come la focaccia, il pesto e i dolci di amaretto. Dopo Sassello, si prosegue verso il monte Beigua, la cima più alta del Parco Naturale Regionale del Beigua, che si estende per oltre 8000 ettari tra le province di Genova e Savona. Il parco è un’area protetta di grande valore naturalistico e culturale, che ospita una ricca biodiversità di flora e fauna, oltre a testimonianze storiche e archeologiche. Il monte Beigua offre una vista spettacolare a 360 gradi, che spazia dal mare alla pianura padana, dalle Alpi alle Apuane. Qui si può ammirare il tramonto e il sorgere della luna, in un’atmosfera magica e suggestiva. Per il ritorno, si può scegliere tra diverse opzioni, a seconda del grado di difficoltà e della lunghezza desiderata. Si può scendere verso Arenzano, seguendo la strada provinciale 334, oppure verso Stella, seguendo la strada provinciale 71. In alternativa, si può prendere il treno da Campo Ligure o da Rossiglione, che collegano il parco con la costa. Questo itinerario in bicicletta tra Varazze e monte Beigua è un’es Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Preparare la Bicicletta per l’Avventura: Una Guida Passo-Passo Un viaggio in bicicletta può essere un’esperienza incredibile, ma richiede una preparazione adeguata. Ecco una guida dettagliata su come preparare la bicicletta per un viaggio. 1. Controllo Generale: Il primo passo è un controllo generale della bicicletta. Assicurati che non ci siano parti rotte o danneggiate. Controlla i freni, i cavi, le leve, i pedali e il manubrio. Se noti qualcosa di insolito, come un rumore strano o un movimento scattoso, potrebbe essere necessario un intervento di manutenzione. 2. Gonfiaggio Pneumatici: Il gonfiaggio corretto dei pneumatici è fondamentale per un viaggio confortevole e sicuro. Un pneumatico sgonfio può rendere la pedalata più faticosa e aumentare il rischio di forature. La pressione ideale dipende dal tipo di pneumatico e dal terreno che prevedi di attraversare. Consulta il manuale del produttore per le specifiche. 3. Regolazione Sella: La sella dovrebbe essere regolata all’altezza giusta per garantire un’efficienza di pedalata ottimale e prevenire infortuni. Quando sei seduto sulla sella con un piede sul pedale in posizione più bassa, la tua gamba dovrebbe essere quasi completamente estesa. Se la sella è troppo alta o troppo bassa, potresti riscontrare dolore o affaticamento durante il viaggio. 4. Controllo Catena: La catena della bicicletta dovrebbe essere pulita e lubrificata. Una catena sporca o arrugginita può compromettere l’efficienza della pedalata e causare danni al cambio. Utilizza un detergente specifico per catene e un lubrificante adatto alle condizioni in cui prevedi di pedalare. 5. Attrezzatura di Sicurezza: Non dimenticare l’attrezzatura di sicurezza. Un casco, luci anteriori e posteriori, un kit di pronto soccorso e un kit di riparazione per forature sono essenziali. Inoltre, considera di portare con te un fischietto per attirare l’attenzione in caso di emergenza. 6. Bagagli: Infine, considera come porterai i tuoi bagagli. Le borse da viaggio sono un’opzione popolare per i viaggi in bicicletta. Assicurati che siano ben fissate e distribuite in modo uniforme. Ricorda di fare una lista di ciò che devi portare e di fare una prova di imballaggio prima del viaggio. 7. Prova Prima del Viaggio: Infine, fai una prova prima del viaggio. Questo ti darà l’opportunità di abituarti al peso aggiuntivo e di fare eventuali regolazioni. Ricorda, la preparazione è la chiave p Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Un Giro in Bicicletta Lungo il Lago Sainte-Croix: Un’Esperienza Indimenticabile Il lago Sainte-Croix è uno dei più grandi e suggestivi laghi artificiali della Francia, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale del Verdon, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza. Il lago si estende per circa 22 km di lunghezza e 10 km di larghezza, occupando una superficie di circa 2200 ettari. La sua profondità massima è di 90 metri e il suo volume è di circa 760 milioni di metri cubi. Il lago è alimentato dal fiume Verdon, che nasce dalle Alpi Marittime e sfocia nel fiume Durance, e da numerosi torrenti e ruscelli che scendono dalle colline circostanti. Il lago Sainte-Croix offre numerose possibilità di attività all’aria aperta, tra cui il cicloturismo, che permette di scoprire i paesaggi mozzafiato e i pittoreschi villaggi che lo circondano. Un itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix può partire da Bauduen, un grazioso borgo medievale che si affaccia sulle acque turchesi del lago. Da qui, si può seguire la strada D957 che costeggia la riva sud del lago, passando per il ponte di Galetas, da dove si può ammirare la spettacolare gola del Verdon, la più profonda e lunga d’Europa, che si estende per circa 25 km tra le rocce calcaree. La gola del Verdon è un paradiso per gli amanti della natura e degli sport estremi, come il rafting, il canyoning, il kayak, l’arrampicata e il parapendio. Arrivati a Les Salles-sur-Verdon, si può proseguire sulla strada D111 che sale verso il plateau di Valensole, famoso per le sue distese di lavanda che colorano il paesaggio di viola in estate. Il plateau di Valensole è una delle principali zone di produzione della lavanda in Provenza, e ospita ogni anno, tra giugno e luglio, la Festa della Lavanda, che celebra questa pianta aromatica dalle molteplici proprietà. La lavanda viene utilizzata per la produzione di oli essenziali, profumi, saponi, cosmetici, candele, miele e altri prodotti tipici, che si possono acquistare nei numerosi negozi e mercatini della zona. Si può poi scendere verso il villaggio di Sainte-Croix-du-Verdon, che offre una splendida vista sul lago e sulle montagne circostanti. Sainte-Croix-du-Verdon è un antico borgo provenzale, che conserva il suo fascino con le sue case in pietra, le sue porte e le sue fontane decorate, la sua chiesa romanica e il suo castello del XII secolo. Il villaggio è anche un punto di partenza per numerose escursioni a piedi o in bicicletta, che permettono di esplorare il territorio circostante, ricco di storia, cultura e natura. Infine, si può tornare a Bauduen seguendo la strada D71 che costeggia la riva nord del lago, attraversando il ponte di Baudinard e passando per il villaggio di Baudinard-sur-Verdon, che conserva il suo fascino antico con le sue case in pietra e le sue viuzze fiorite. Il villaggio è situato ai piedi di un promontorio roccioso, su cui si erge la cappella di Saint-Michel, che domina il lago e offre una vista panoramica sul paesaggio. Questo itinerario in bicicletta lungo il lago Sainte-Croix ha una lunghezza di circa 50 km e un dislivello di circa 600 m. Si tratta di un percorso di media difficoltà, adatto a ciclisti con una buona preparazione fisica e una bicicletta adeguata. Il tempo necessario p Continua a leggere

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