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Cicloturismo

Il blog dedicato al cicloturismo ed ai viaggi in bicicletta

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  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    La Ciclovia dei Sogni: Venezia, Tagliamento e Oltre Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto si uniscono in un progetto che celebra la bellezza del paesaggio e la passione per il ciclismo: la nuova ciclovia che collega Venezia al fiume Tagliamento, proseguendo fino alla suggestiva città di Trieste. Questo itinerario ciclabile, che si estende attraverso 12 comuni, è una promessa di avventura e scoperta per gli amanti delle due ruote. Tra Antiche Città e Paesaggi Mozzafiato Il percorso si dipana attraverso un mosaico di scenari: dalle storiche calli veneziane fino alle rive del Tagliamento, conosciuto come il “re dei fiumi” per la sua natura incontaminata. L’Avanzamento dei Lavori I lavori per la ciclovia sono in pieno svolgimento, con la previsione di completare il tratto veneto entro la fine del 2025. Il percorso inizia dal Tagliamento, lambendo il Veneto Orientale, e si snoda attraverso centri urbani e zone di bonifica, offrendo viste uniche del paesaggio costiero. Un Itinerario Accessibile e Incantevole La ciclovia è stata progettata per essere fruibile da tutti, dai neofiti ai ciclisti più esperti. Il tracciato, offre un’esperienza unica, permettendo di esplorare luoghi ricchi di fascino come Tolmezzo, Venzone, Spilimbergo e Lignano Sabbiadoro, oltre a numerosi altri borghi pittoreschi e città d’arte. Impatto e Potenzialità Il progetto si propone di incentivare la mobilità sostenibile e il turismo ecologico, offrendo un’alternativa salutare e rispettosa dell’ambiente per esplorare il territorio. Tuttavia, la sfida rimane quella di assicurare una manutenzione costante e una rete ciclabile integrata che permetta di estendere l’esperienza cicloturistica. In conclusione, La ciclovia Venezia-Tagliamento-Trieste è un inno alla lentezza e alla scoperta, un percorso che intreccia cultura, natura e sport. Con l’inizio dei lavori, si apre una nuova era per il cicloturismo, promettendo di diventare un punto di riferimento per gli appassio Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 5 giorni fa

    Allarme a Londra: Deflagrazione di una Bicicletta Elettrica Sconvolge la Stazione Un tranquillo pomeriggio londinese è stato bruscamente interrotto da un evento tanto inatteso quanto drammatico. Una bicicletta elettrica, parcheggiata all’interno di una delle stazioni più frequentate della città, è stata la protagonista di una deflagrazione che ha seminato il caos tra i viaggiatori. L’esplosione, che ha avuto luogo senza alcun preavviso, ha generato una densa nube di fumo e un tappeto di detriti lungo la banchina. La scena, degna di un film d’azione, ha causato non poco spavento tra i presenti, che si sono visti costretti a cercare riparo lontano dall’epicentro dell’incidente. Le indagini preliminari hanno rivelato che la bicicletta era stata acquistata su una piattaforma online, sollevando immediatamente questioni relative alla sicurezza dei dispositivi venduti attraverso il commercio elettronico. L’esplosione ha messo in luce la necessità di un controllo più rigoroso sulla qualità e l’affidabilità delle batterie disponibili su i siti online. Nonostante l’assenza di feriti, l’accaduto ha lasciato una traccia indelebile nella memoria dei testimoni e ha acceso un dibattito sull’importanza di adottare misure Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    Percorso in Bicicletta da Loano a Borghetto, Bardineto e Calizzano Il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano, misura circa trenta chilometri , è un’esperienza affascinante che offre una varietà di paesaggi e sfide. Questo percorso è ideale per i ciclisti che cercano un’avventura su due ruote. Partenza da Loano Il viaggio inizia a Loano, una pittoresca località costiera della Liguria. Da qui, si percorre un breve tratto della Via Aurelia, la storica strada romana che costeggia la costa. Questa sezione del percorso offre una vista mozzafiato sul Mar Ligure e la possibilità di godere della fresca brezza marina. Borghetto Santo Spirito Proseguendo lungo la Via Aurelia, si arriva a Borghetto Santo Spirito. Qui, si svolta a destra seguendo la segnaletica per Bardineto. Borghetto Santo Spirito è un affascinante borgo medievale, noto per le sue strette strade acciottolate e le case color pastello. Salita verso Bardineto Dopo aver passato Toirano, la salita continua regolare fino al colle di Toirano. Questa sezione del percorso offre una sfida gratificante per i ciclisti con una serie di salite impegnative. La strada serpeggia attraverso una serie di tornanti, offrendo viste panoramiche sulla campagna circostante. Discesa a Bardineto Qui il percorso prosegue in discesa fino a Bardineto. Questa sezione offre un po’ di sollievo dopo la salita e permette di godere del bellissimo paesaggio. Bardineto è un altro affascinante borgo medievale, noto per le sue case in pietra e le strette strade acciottolate. Continuazione verso Calizzano Da Bardineto, si può scegliere di continuare verso Calizzano. Questa sezione del percorso offre ulteriori sfide e la possibilità di esplorare un’altra affascinante località della Liguria. Calizzano è noto per i suoi boschi rigogliosi e le sue strade panoramiche. Ritorno a Loano Infine, il percorso termina con la discesa dal Melogno, portando i ciclisti di ritorno a Loano. Questa sezione finale offre un’ultima sfida e la possibilità di godere della vista sulla costa ligure. Dopo una lunga giornata in sella, non c’è niente di meglio che rilassarsi sulla spiaggia e godersi il tramonto sul Mar Ligure. In conclusione, il percorso in bicicletta da Loano a Borghetto Santo Spirito, Bardineto e Calizzano offre un’esperienza unica per i ciclisti. Con una combinazione di sfide fisiche, bellezze naturali e affascinanti borghi medievali, q Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 1 settimana, 6 giorni fa

    La Salute su Due Ruote: Prevenire il Cancro con il Ciclismo In un’epoca contraddistinta da stili di vita sedentari e da un incremento dell’inquinamento ambientale, la bicicletta si afferma come uno strumento di prevenzione sanitaria e di tutela ecologica. Questo articolo esplora il ruolo del ciclismo nella riduzione del rischio di tumore, evidenziando i benefici derivanti da un’attività fisica costante e da uno stile di vita attivo. Il Legame tra Ciclismo e Riduzione del Rischio di Tumore Studi epidemiologici hanno dimostrato che l’attività fisica regolare, come il ciclismo, può ridurre significativamente il rischio di sviluppare diversi tipi di tumore, in particolare quello del colon e del seno. L’esercizio fisico aiuta a mantenere un peso corporeo salutare, regola gli ormoni e aumenta la funzione immunitaria, tutti fattori che giocano un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro. Implicazioni Metaboliche Il ciclismo regolare accelera il metabolismo e migliora la regolazione della glicemia, riducendo così l’insulino-resistenza, un fattore di rischio noto per il cancro, in particolare quello del pancreas e dell’endometrio. Incidenza sul Sistema Immunitario L’attività fisica moderata, come andare in bicicletta, stimola il sistema immunitario e aumenta la sorveglianza immunitaria, che è essenziale per rilevare e distruggere le cellule cancerogene prima che possano proliferare. Effetti Antinfiammatori Il ciclismo contribuisce anche a ridurre l’infiammazione sistemica, un altro fattore di rischio per il cancro. L’infiammazione cronica può creare un ambiente favorevole allo sviluppo e alla progressione del tumore Impatto Ambientale e Sociale Oltre ai benefici personali, il ciclismo ha un impatto positivo sull’ambiente. Riduce l’inquinamento atmosferico e acustico, contribuendo a creare un ambiente più sano che può ridurre l’incidenza del cancro legato all’inquinamento. In conclusione, la bicicletta si rivela non solo come mezzo di trasporto sostenibile ed economico, ma anche come alleato strategico nella prevenzione oncologica. La promozione di una cultura ciclistica e il miglioramento delle infrastrut Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Val Rendena in Bici: Un Itinerario di 28 km nel Cuore delle Dolomiti La pista ciclabile della Val Rendena, un gioiello incastonato nel cuore delle Alpi italiane, offre un’esperienza unica per gli amanti della bicicletta e della natura. Lungo i suoi 28 km, si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, seguendo il corso del fiume Sarca, noto per le sue acque cristalline che scorrono tra le imponenti vette delle Dolomiti di Brenta e del gruppo Adamello – Presanella. Il Viaggio Inizia: Pinzolo Il viaggio inizia a Pinzolo, una località che si trova poco sotto la rinomata Madonna di Campiglio. Qui, la pista si tuffa nel verde, costeggiando il fiume verso Strembo, dove si incontra con la strada per il campo da golf di Bocenago. Il percorso è un inno alla natura, con prati che si estendono a perdita d’occhio e boschi che raccontano storie secolari. Attraverso la Valle: Villa Rendena a Tione Proseguendo, si raggiunge Spiazzo Rendena, e da qui la ciclabile abbraccia il lato orientale della valle, passando per l’incantevole Villa Rendena e giungendo fino ai dintorni di Tione di Trento, un crocevia di cultura e tradizione. Il Tratto Finale: Verso il Lago Ponte Pià Il tratto finale regala ancora emozioni, con altri 8 km che si dipanano tra Preore e Ragoli, culminando con l’arrivo al Lago Ponte Pià, uno specchio d’acqua che riflette la bellezza circostante e invita al riposo dopo il viaggio. Un’Opzione Panoramica: La SP 34 Per chi desidera aggiungere un tocco di avventura, da Ragoli è possibile deviare sulla vecchia strada panoramica (SP 34) che conduce a Stenico. Questo percorso è un balcone naturale sui paesaggi di Comano Terme e Fiavè, e offre l’opportunità di visitare il castello di Stenico, testimone silenzioso di una storia millenaria. La pista ciclabile della Val Rendena non è solo un percorso, ma un viaggio attraverso la bellezza pura delle Alpi, un’esperienza che rimane impressa nel cuore e nella memoria di chi la percorre. Che sia per sport, relax o esplorazione, questa pista è una promessa di momenti indimentica Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Il Cicloturismo in Italia: Un Fenomeno in Crescita L’Italia, con la sua ricca storia, paesaggi mozzafiato e cultura enogastronomica, è diventata una destinazione privilegiata per il cicloturismo. Nel 2023, il settore ha visto un’impennata sia in termini di presenze che di impatto economico, con un valore stimato di 5,5 miliardi di euro e 57 milioni di presenze. Demografia dei Cicloturisti I cicloturisti che hanno scelto l’Italia come meta sono per lo più giovani adulti, con i Millennial che rappresentano quasi la metà del totale. Questi viaggiatori, spesso ben istruiti e con un reddito medio-alto, tendono a viaggiare in piccoli gruppi o in coppia, alla ricerca di esperienze autentiche e di contatto con la natura e la cultura locale. La Spesa dei Cicloturisti Questi amanti delle due ruote dimostrano una spesa giornaliera media di 95 euro, che supera notevolmente la media dei turisti tradizionali. I visitatori internazionali tendono a spendere ancora di più, con una media di 104,5 euro al giorno. Questi fondi vengono investiti in servizi di alloggio, ristorazione, e attività culturali e ricreative, contribuendo significativamente all’economia delle comunità locali. Impatto Culturale ed Economico Il cicloturismo non è solo un’attività ricreativa; è un ponte che collega diverse sfere dell’economia e della cultura. I cicloturisti sono attratti non solo dai percorsi ciclabili, ma anche dall’arte, dalla storia e dalla gastronomia delle regioni che attraversano. Questo interesse multidimensionale ha un impatto positivo sulle piccole imprese, dalle botteghe artigiane ai ristoranti locali, e promuove la conservazione del patrimonio culturale e naturale. Sostenibilità e Futuro del Cicloturismo Il cicloturismo si inserisce perfettamente nella visione di uno sviluppo sostenibile, offrendo un’alternativa ecologica al turismo di massa. Con la crescente consapevolezza ambientale, si prevede che il cicloturismo continuerà a crescere, attirando un numero sempre maggiore di entusiasti e contribuendo alla transizione verso un turismo più verde e responsabile. In conclusione, il cicloturismo in Italia non è solo un trend, ma una componente fondamentale del turismo del futuro. Con il suo impatto economico, culturale e ambientale, il cicloturismo rappresenta una risorsa preziosa per il paese e un esempio di come il turismo p Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane fa

    Pedalando nella Storia: La Voie Verte da Chalon-sur-Saône a Mâcon Immaginate di pedalare lungo un sentiero che serpeggia attraverso il cuore pulsante della Borgogna, dove ogni colpo di pedale vi avvicina a un nuovo tesoro nascosto. La Voie Verte, lunga 65 chilometri, non è solo una pista ciclabile, è una promessa di avventura, un invito a scoprire i segreti più intimi di questa terra incantata. Partendo da Chalon-sur-Saône lasciatevi alle spalle il trambusto quotidiano e immergetevi in un mondo dove il tempo sembra rallentare. Qui, le colline si vestono di vigneti che si estendono all’orizzonte, un mosaico di verde e oro che cattura la luce del sole in un eterno abbraccio. Il castello di Cormatin emerge come una perla tra le colline, con i suoi giardini che raccontano storie di nobiltà e splendore passato. Fermatevi, respirate profondamente e lasciate che la storia vi avvolga con il suo manto di mistero. Avanzando, incontrerete Taizé, un’oasi di pace che invita al silenzio e alla riflessione. Poi, Cluny, con la sua abbazia, un tempo cuore pulsante della fede e oggi custode di secoli di devozione. La strada si snoda dolcemente, accogliendo famiglie, amici e solitari viandanti in un percorso che celebra la bellezza della semplicità. E quando il sole inizia a declinare, tingendo il cielo di sfumature di rosa e arancione, saprete che Mâcon non è lontana. Arrivati a destinazione, brinderete con un calice di vino bianco, il sapore fruttato che si sposa perfettamente con il ricordo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 2 giorni fa

    Esplorando in bicicletta la Valle dei Laghi: Un Viaggio Tra Natura e Cultura Nel cuore del Trentino, dove le montagne si specchiano nelle acque cristalline, si snoda un percorso che cattura l’essenza della bellezza naturale italiana: la Ciclabile della Valle dei Laghi. Questa pista ciclabile non è solo un tracciato, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e i paesaggi mozzafiato che caratterizzano questa regione unica. Un Inizio Pittoresco Il viaggio in bicicletta inizia a Torbole sul Lago di Garda, un piccolo paradiso per gli amanti della bicicletta. Qui, dove il vento accarezza le onde e le montagne abbracciano il lago, i ciclisti possono prepararsi per l’avventura che li attende. La ciclabile segue il fiume Sarca, un filo d’acqua che guida attraverso la valle, offrendo scorci indimenticabili di uliveti secolari e vigneti rigogliosi, testimoni del legame profondo tra l’uomo e la terra. Un Percorso Accessibile a Tutti Con i suoi 39,6 km di lunghezza e un dislivello positivo di soli 474 metri, la Ciclabile della Valle dei Laghi è un percorso adatto a ciclisti di ogni età e capacità. Che siate esperti ciclisti in cerca di nuove sfide o famiglie in gita domenicale, troverete in questo itinerario la giusta combinazione di facilità e bellezza. Punti di Interesse Lungo il percorso, non mancano le opportunità di arricchire il proprio viaggio con tappe culturali. Il Castello di Arco, ad esempio, è una tappa obbligatoria per chi desidera immergersi nella storia medievale della regione. Le Marocche di Dro, con il loro paesaggio roccioso che ricorda la superficie lunare, offrono un contrasto sorprendente con la dolcezza del paesaggio circostante. La Valle dei Laghi: Un Mosaico di Colori e Sapori Proseguendo il viaggio, la valle si apre in un mosaico di piccoli laghi incastonati tra le montagne. Ogni lago ha la sua storia, il suo colore, il suo carattere. E per gli amanti del buon vino, la valle è la culla del vino santo trentino, un nettare dorato che racchiude in sé il sapore del sole e della terra. Conclusione del Viaggio: I Laghi di Terlago Il traguardo di questo viaggio in bicicletta sono i Laghi di Terlago, dove l’acqua e il cielo sembrano fondersi in un abbraccio. Qui, i ciclisti possono riposarsi e riflettere sull’esperienza vissuta, circondati dalla tranquillità e dalla bellezza che solo la natura sa offrire. La Ciclabile della Valle dei Laghi è più di un semplice percorso ciclabile; è un’esperienza che rimane nel cuore e nella memoria, un invito a ritornare e a scoprire nuo Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Trappola su Due Ruote: Il Colpo Fallito a Vicenza Nella giornata del tre aprile, un venditore di biciclette ha avuto un incontro inaspettato che si è trasformato in un caso di furto astuto. Il venditore, che aveva pubblicizzato online la sua bicicletta di alta gamma, valutata circa 3 mila euro, è stato contattato da un potenziale acquirente interessato. Dopo aver concordato il prezzo, hanno fissato un appuntamento presso l’abitazione del venditore per finalizzare la vendita. Tuttavia, l’incontro ha preso una svolta inattesa quando l’acquirente, dopo aver esaminato attentamente la bicicletta, ha chiesto di poter fare un breve test su strada. Il venditore, fiducioso e senza sospettare le vere intenzioni dell’uomo, ha acconsentito. Ma quello che doveva essere un semplice giro di prova si è rivelato un inganno: l’acquirente, una volta in sella, ha accelerato all’improvviso, dileguandosi con la bicicletta e lasciando il venditore a mani vuote. Sentendosi tradito e con la consapevolezza di essere stato raggirato, il venditore ha immediatamente segnalato l’accaduto agli agenti della questura di Vicenza, fornendo una descrizione dettagliata dell’acquirente fuggitivo. Gli agenti, grazie alle informazioni ricevute, hanno rapidamente collegato l’individuo a precedenti tentativi di truffa simili, nei quali era stato fermato dalla prudenza dei venditori che non avevano permesso la prova del mezzo. Con un’azione tempestiva, una pattuglia si è recata all’indirizzo dell’uomo, dove hanno scoperto la bicicletta rubata, ancora nell’androne della sua abitazione. Senza via di scampo, l’uomo è stato denunciato per il furto. Grazie all’intervento della polizia, la bicicletta è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, che ha potuto tirare un sospiro di solli Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 3 giorni fa

    Un Viaggio Incantato: Da Finale Ligure al Colle del Melogno Immagina di partire dalla vivace Finale Ligure, un gioiello della Riviera Ligure, e di iniziare un viaggio che ti porterà fino al cuore dell’Appennino, al Colle del Melogno. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. L’Inizio dell’Avventura: Finale Ligure Il nostro viaggio inizia a Finale Ligure, un luogo dove il blu del mare incontra il verde delle montagne. Questa città costiera è famosa per le sue spiagge sabbiose, le acque cristalline e l’atmosfera vivace. Da qui, prendiamo la SS 490, una strada che ci condurrà attraverso paesaggi mozzafiato fino al Colle di Melogno. Il Viaggio: Tra Boschi e Curve Dopo aver lasciato alle spalle il bivio per l’autostrada, raggiungiamo il paese di Gorra. Questo tratto, con le sue curve e salite, rappresenta la parte più impegnativa del viaggio. Ma non temere, perché dopo Gorra, il percorso si addolcisce e si immerge nel bosco. Qui, la strada serpeggia tra gli alberi per circa 3-4 km con una pendenza media del 6%. Lungo il percorso, lasciamo sulla sinistra i bivi per Tovo s. Giacomo e Magliolo, continuando sempre sulla strada principale. Durante questo tratto, avrai l’opportunità di ammirare la bellezza della natura circostante, con la sua ricca flora e fauna.   La Meta: Il Colle del Melogno Dopo l’ultima biforcazione, la strada si fa di nuovo più impegnativa e raggiungiamo la frazione di Canova. Da qui, possiamo già vedere la nostra meta, ma attenzione, mancano ancora 5 km all’arrivo. La strada rientra nel bosco e, dopo 3 km con una pendenza media del 7%, raggiungiamo uno spiazzo con il ristorante Ca del Din. Questo luogo offre un’ottima opportunità per una pausa ristoratrice, dove potrai gustare la cucina locale e riprendere le forze per l’ultimo tratto del viaggio. Oltre la Meta Da qui, se ci sentiamo ancora energici, possiamo proseguire per l’ultimo km, con una pendenza nuovamente più dolce. In pochi minuti raggiungiamo la vetta del Colle del Melogno, dove si trova un antico fortino militare. Questo luogo storico offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui è possibile scendere verso Calizzano ed eventualmente concludere un giro ad anello raggiungendo Bardineto e scendendo nuovamente sulla costa tramite il Giogo di Toirano. Questo percorso offre un’esperienza unica, un viaggio che combina la bellezza della Riviera Ligure con l’avventura dell’Appennino. Che tu sia un ciclista esperto o un semplice amante della natura, il percorso da Finale Ligure al Colle del Melogno saprà sicuramente regalarti momenti indimenticabili. Ogni curva, ogni salita, ogni discesa, ogni panorama ti lascerà senza fiato e ti farà apprezzare la bellezza di questa terra. Percorrere questo itinerario è co Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 4 giorni fa

    Portapacchi per Bici: Il Compagno di Viaggio Indispensabile per il Cicloturismo Il cicloturismo è un’attività in crescita, che permette di scoprire il mondo da una prospettiva unica. La scelta di un portapacchi adeguato è fondamentale per garantire un viaggio piacevole e senza intoppi. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come selezionare il portapacchi perfetto per le tue esigenze e quali sono i migliori modelli per affrontare ogni tipo di viaggio. Criteri di Selezione del Portapacchi La scelta del portapacchi ideale si basa su diversi criteri, che includono: -Tipo di Viaggio: Se il tuo viaggio è prevalentemente urbano, un portapacchi leggero e facilmente rimovibile potrebbe essere sufficiente. Per viaggi più lunghi e avventurosi, è consigliabile un modello più robusto e permanente. -Peso e Volume del Carico: Valuta attentamente il peso e il volume del carico che intendi portare. Un portapacchi con una buona capacità di carico ti permetterà di trasportare tutto il necessario senza compromettere la stabilità della bici. -Materiali e Costruzione: La scelta dei materiali influisce sulla durata e sul peso del portapacchi. L’acciaio è resistente e ideale per carichi pesanti, mentre l’alluminio è più leggero e adatto a viaggi meno impegnativi. -Sistema di Fissaggio: Un buon sistema di fissaggio è essenziale per garantire la sicurezza del carico. Sistemi con ganci regolabili o con aggancio rapido offrono flessibilità e facilità d’uso. I Migliori Portapacchi sul Mercato Ecco una lista più dettagliata dei migliori portapacchi attualmente disponibili: 1.Thule Tour Rack: Estremamente versatile, il Thule Tour Rack si adatta a una vasta gamma di biciclette, inclusi i modelli con freni a disco o senza occhielli di montaggio tradizionali. 2.Tubus Cargo: La sua costruzione in acciaio cromato lo rende uno dei portapacchi più resistenti sul mercato, con una capacità di carico fino a 40 kg. 3.Ortlieb QL3.1: Nota per le sue borse impermeabili, Ortlieb offre anche portapacchi con un sistema di aggancio che minimizza i punti di contatto con la bici, riducendo il rischio di danni al telaio. 4.Blackburn Outpost Rear World Touring Rack: Questo portapacchi è progettato per affrontare i terreni più difficili, con una capacità di carico di 25 kg e un sistema di montaggio che si adatta a una vasta gamma di dimensioni di telaio. Il portapacchi non è solo un accessorio, ma un vero e proprio alleato per il cicloturista. La scelta giusta ti permetterà di viaggiare con serenità, sapendo che il tuo carico è sicuro e ben bilanciato. Ricorda di considerare attentamente le tue esigenze specifiche e di optare per un modello che possa offrirti la migliore esperienza di viaggio. Co Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 5 giorni fa

    Trento, Un passo verso la mobilità sostenibile Il progetto innovativo “Bike-to-work” è stato lanciato con l’intento di promuovere un cambiamento significativo nel comportamento quotidiano dei dipendenti comunali, incoraggiando l’abbandono dell’uso di mezzi di trasporto privati a favore della bicicletta. Questa iniziativa si basa su un sistema di rimborso chilometrico, concepito come un incentivo tangibile per coloro che scelgono di aderire. A partire dal 2 aprile, i dipendenti partecipanti, che attualmente ammontano a 91, hanno iniziato a monitorare i loro spostamenti utilizzando l’applicazione dedicata “Pin bike”. Questa applicazione, collegata a un sensore posizionato sulla ruota anteriore della bicicletta, permette di registrare con precisione sia la durata che la distanza dei tragitti effettuati. I partecipanti sono distribuiti in ventuno diverse sedi dell’amministrazione comunale, con una presenza significativa negli uffici tecnici e nei poli di via Belenzani/via Alfieri/via Roma e di via Maccani. Il sistema di rimborso prevede un compenso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro, con un limite massimo di 2 euro al giorno e 20 euro al mese. Inoltre, per stimolare ulteriormente la partecipazione, è stata organizzata una competizione basata sul numero di chilometri percorsi: i primi sette classificati riceveranno un premio aggiuntivo compreso tra 20 e 50 euro. Il progetto ha una durata sperimentale di sei mesi, con l’obiettivo di aumentare del 10% il numero di dipendenti che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, raggiungendo 130 dipendenti entro la fine dell’anno. Parallelamente, verranno intraprese altre azioni per migliorare i servizi legati alla mobilità ciclistica, come l’estensione dell’uso di docce e spogliatoi già presenti, e la sicurezza dei parcheggi. Infine, il monitoraggio del progetto permetterà di analizzare non solo il numero di viaggi casa-lavoro effettuati dai dipendenti, ma anche il numero di chilometri percorsi in bicicletta dai partecipanti e il calcolo finale delle emissioni di CO2 risparmiate. Questi dati saranno fondamentali per valutare l’impatto dell’iniziativa sul comportamento dei dipendenti e su Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Il Comune di Civitavecchia Approva il Progetto Della Nuova Ciclabile Il progetto di valorizzazione del litorale, noto come “Dal Porto al Castello”, ha raggiunto un importante traguardo. Questo progetto rappresenta un’importante iniziativa per migliorare e valorizzare il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella. Il Comune di Civitavecchia, che guida l’iniziativa insieme a Santa Marinella, ha completato con successo il processo burocratico necessario. Questo processo è stato un compito impegnativo che ha richiesto un’attenta pianificazione e coordinamento tra i diversi enti coinvolti. Il Palazzo del Pincio, sede del Comune di Civitavecchia, ha dato il via libera al progetto esecutivo. Questo rappresenta un passo fondamentale che permette di avanzare verso la fase di realizzazione del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 12 chilometri che unirà il porto di Civitavecchia al castello di Santa Severa. Questa pista ciclabile non solo fornirà un percorso sicuro e panoramico per i ciclisti, ma contribuirà anche a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile. Inoltre, il progetto include la riqualificazione di largo Marco Galli e piazzetta Betlemme. Questi luoghi, che sono punti focali della comunità locale, saranno trasformati in spazi più accoglienti e funzionali. Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo, il Comune di Civitavecchia è pronto a fornire tutti i documenti necessari per avviare le gare e i lavori di costruzione. In conclusione, il progetto “Dal Porto al Castello” è un esempio eccellente di come la collaborazione tra diverse enti possa portare a risultati tangibili che beneficiano l’intera comunità. Con la sua realizzazione, si prevede che il litorale tra Civitavecchia e Santa Marinella diventerà una destinazione ancora più attraente per residenti Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 2 settimane, 6 giorni fa

    Tra Mare e Monti: Il Percorso Cicloturistico da Finale Ligure a Spotorno Finale Ligure, conosciuta per le sue spiagge sabbiose e il mare cristallino, è il punto di partenza di un’avventura ciclistica di trenta chilometri che incanta ogni appassionato delle due ruote. La scalata delle Manie rappresenta una sfida affascinante, un’ascesa che mette alla prova la resistenza e regala panorami mozzafiato. La partenza è dolce, con la brezza marina che accompagna i ciclisti lungo la costa. Ma non appena si lascia la città alle spalle, inizia la vera impresa. La strada verso le Manie si snoda in un susseguirsi di curve e pendenze che richiedono determinazione e forza. Ogni pedalata è un passo verso il cielo, mentre il blu del mare sembra sempre più lontano. Superata la fatica della salita, la cima delle Manie accoglie i ciclisti con un panorama che toglie il fiato: da un lato, la vista si perde nell’azzurro infinito del Mediterraneo; dall’altro, le colline e le montagne dell’entroterra creano un contrasto cromatico di rara bellezza. La discesa verso Spotorno è un meritato ristoro. La velocità aumenta, l’aria fresca dell’altitudine si mescola con i profumi della macchia mediterranea, e il paesaggio cambia nuovamente, anticipando il ritorno alla civiltà. Spotorno appare all’orizzonte come un gioiello incastonato tra le onde e le rocce, un finale perfetto per un percorso che rimarrà impresso nella memoria di ogni Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Pedalare per un Sonno Migliore: Una Ricerca Innovativa La ricerca medica continua a rivelare i vantaggi dell’attività fisica sulla nostra salute complessiva. Un recente studio condotto dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Stanford ha evidenziato un collegamento intrigante tra l’esercizio fisico e la qualità del sonno. L’Effetto dell’Esercizio Fisico sul Sonno I ricercatori di Stanford hanno rilevato che una pedalata quotidiana di 20-30 minuti può avere un effetto considerevole su coloro che lottano con l’insonnia. Secondo lo studio, questa attività semplice può ridurre il tempo necessario per addormentarsi a metà e può prolungare la durata del sonno di circa un’ora. Questo è un risultato impressionante, dato che l’insonnia è un disturbo del sonno diffuso che affligge molte persone globalmente. L’insonnia può portare a una serie di problemi di salute, inclusi un aumento del rischio di malattie cardiache, diabete e obesità. Di conseguenza, è essenziale scoprire metodi efficaci per contrastare l’insonnia. Il Contributo della Luce Solare Un elemento interessante di questo studio riguarda l’esposizione alla luce solare. Quando pedaliamo all’aperto durante il giorno, ci esponiamo alla luce naturale del sole. Questa esposizione può svolgere un ruolo nel miglioramento della qualità del sonno. Il professor Jim Horne del Centro di Ricerca sul Sonno dell’Università di Loughborough sostiene che la luce solare contribuisce a regolare i nostri ritmi biologici quotidiani. Inoltre, l’esposizione alla luce solare può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nel corpo, facilitando così il sonno. La luce solare è fondamentale per regolare il nostro orologio biologico interno, o ritmo circadiano, che determina quando ci sentiamo svegli e quando ci sentiamo stanchi. L’esposizione alla luce solare durante il giorno può aiutare a sincronizzare il nostro orologio interno, migliorando così la qualità del sonno. Questi risultati enfatizzano l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo per la nostra salute generale e il benessere del sonno. Pedalare non solo offre vantaggi fisici, ma può anche migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Tuttavia, è importante r Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane fa

    Tra Natura e Cultura: Avventura Ciclistica lungo la Via di San Francesco Nel cuore verde dell’Italia, tra le rigogliose colline appenniniche e le storiche città umbre, si sviluppa un percorso che trascende il semplice viaggio da un punto all’altro. Il cammino di San Francesco in bicicletta è un’avventura straordinaria, un viaggio che fonde l’amore per la bicicletta con la ricerca spirituale e la meditazione. Il viaggio inizia dal pittoresco Santuario della Verna, situato nella pura bellezza naturale della provincia di Arezzo. Questo luogo sacro, immerso in una foresta lussureggiante, offre un punto di partenza tranquillo e sereno per il viaggio. Da qui, i ciclisti si mettono in cammino, pedalando attraverso paesaggi mozzafiato e respirando l’aria fresca e pulita delle montagne. Il percorso prosegue attraverso boschi di faggi e castagni, seguendo strade rurali e sentieri che conducono alla cittadina di Pieve Santo Stefano. Lungo il percorso, i ciclisti hanno l’opportunità di visitare il Monastero di Camaldoli, un luogo di spiritualità circondato dalla natura. Questo antico monastero, fondato da San Romualdo nel XI secolo, è un luogo di pace e tranquillità, dove i ciclisti possono fare una pausa per riflettere e meditare. La seconda tappa del viaggio conduce i ciclisti a Sansepolcro, città natale del famoso pittore rinascimentale Piero della Francesca. Questa affascinante città offre una ricca storia e cultura, con molti luoghi d’interesse da esplorare. Lungo il percorso, i ciclisti possono ammirare panorami mozzafiato sulle valli circostanti e fare una pausa per visitare il Museo Civico, che ospita molte delle opere più famose di Piero della Francesca. La terza tappa porta i ciclisti a Città di Castello, una città ricca di storia e cultura. Qui, i ciclisti possono visitare l’Eremo delle Carceri, un luogo di preghiera amato da San Francesco. Questo eremo, situato in una grotta naturale nel bosco, è un luogo di pace e tranquillità, dove San Francesco veniva spesso a pregare e meditare. La quarta tappa conduce i ciclisti a Gubbio, una delle città medievali più affascinanti d’Italia. Questa città, con le sue strade acciottolate e i suoi edifici storici, offre un’atmosfera unica. Lungo il percorso, i ciclisti possono ammirare antichi borghi e paesaggi incantevoli, oltre a fare una pausa al Santuario di Monteluco, dove San Francesco trascorse periodi di preghiera e meditazione. L’ultima tappa del viaggio conduce i ciclisti ad Assisi, il cuore spirituale dell’Italia e luogo di nascita di San Francesco. Questa città, famosa in tutto il mondo per la sua storia e la sua bellezza, è il punto culminante del viaggio. Lungo il percorso, i ciclisti possono visitare il Santuario della Madonna di San Biagio e altri luoghi di interesse storico e religioso. Il cammino di San Francesco in bicicletta è un’esperienza indimenticabile, che offre l’opportunità di esplorare la storia, la cultura e la natura dell’Italia centrale. Questo viaggio, che combina l’amore per la bicicletta con la r Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Hövding 3: Un Passo Avanti nella Sicurezza dei Ciclisti L’Hövding 3, un dispositivo rivoluzionario che si indossa intorno al collo, rappresenta un significativo progresso nel campo della sicurezza dei ciclisti. Questo dispositivo, che assomiglia più a una sciarpa che a un casco tradizionale, si attiva in caso di caduta dalla bicicletta e impatto alla testa. In un istante, si gonfia rapidamente per avvolgere completamente la testa del ciclista, offrendo un livello di protezione fino a otto volte superiore rispetto a un casco standard. Caratteristiche Distintive L’Hövding 3 si distingue per le seguenti caratteristiche: 1.Dimensioni regolabili: Questo innovativo airbag per la testa dei ciclisti si gonfia istantaneamente in soli 0,1 secondi, offrendo una protezione rapida ed efficace. 2.Sensori intelligenti: Grazie a sofisticati sensori di intelligenza artificiale, il dispositivo monitora costantemente i movimenti del ciclista, analizzandoli fino a 200 volte al secondo e intervenendo prontamente in caso di pericolo. 3. Connettività Bluetooth: Attraverso la connessione Bluetooth, l’Hövding 3 può essere collegato al cellulare per monitorare lo stato del dispositivo e ricevere eventuali notifiche. Efficienza e Costo I test di collisione hanno dimostrato l’eccellente capacità di protezione di questo “casco” intelligente, rendendolo una scelta ideale per coloro che percorrono lunghe distanze in bicicletta per spostarsi. Il prezzo dell’Hövding 3 varia tra 249 e 349 euro, rappresentando un investimento significativo ma cruciale per la sicurezza dei ciclisti. L’Hövding 3 rappresenta un passo avanti significativo nel campo della sicurezza dei ciclisti. Nonostante il costo iniziale, l’investimento in questo dispositivo potrebbe rivelarsi inestimabile in termini di protezione offerta in caso di incidente. Ricordiamo sempre che la sicurezza stradale è una responsab Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Sfide e bellezze: Il percorso in bicicletta da Garessio a Bagnasco Questo percorso in bicicletta di 121 chilometri, che inizia a Garessio e termina a Bagnasco, offre un’esperienza di cicloturismo ricca di sfide e panorami mozzafiato. Ecco una descrizione più dettagliata del percorso: Il viaggio inizia a Garessio, un comune situato nella regione del Piemonte. Da qui, ci dirigiamo verso Albenga, affrontando la prima sfida del percorso: una salita di 8 km al San Bernardo. Questa salita offre una vista panoramica sulla valle sottostante e rappresenta un buon riscaldamento per le sfide che ci attendono. Dopo aver raggiunto la cima, iniziamo la nostra prima discesa, che ci porta oltre il paese di Erli. Dopo una breve salita appena fuori da Erli, deviamo a sinistra in direzione Calizzano. Qui affrontiamo la seconda salita del percorso, un tratto di 11 km che ci porta al Colle dello Scravaion. Questa salita è caratterizzata da tornanti stretti e pendenze impegnative, ma la vista dalla cima è spettacolare. Superata la cima, raggiungiamo il paese di Bardineto dopo pochi chilometri. Bardineto è un piccolo borgo immerso nel verde, ideale per una breve sosta. Alla rotonda fuori da Bardineto, deviamo a destra in direzione Toirano. Qui affrontiamo una breve salita in falsopiano verso il Giogo Toirano. Questo tratto del percorso offre un cambiamento di scenario, con viste sul mare in lontananza. Dopo aver raggiunto il Giogo Toirano, iniziamo la discesa fino a Borghetto S. Spirito, un comune costiero della Liguria. Da Borghetto S. Spirito, seguiamo l’Aurelia per qualche chilometro. All’inizio di Finale Ligure, giriamo a sinistra in direzione Calizzano. Qui affrontiamo la salita più impegnativa del percorso: circa 17 km per 1000 m di dislivello che ci conducono al Colle del Melogno. Questa salita è caratterizzata da pendenze costanti e tornanti stretti, ma la vista dalla cima è impareggiabile. Da qui, scendiamo a Calizzano, un comune situato tra le montagne. Nel centro di Calizzano, giriamo a destra e ci dirigiamo verso Bagnasco. Qui affrontiamo l’ultima salita del percorso, un tratto di circa 6 km che ci porta al Colle dei Giovetti. Dopo aver raggiunto la cima, iniziamo la discesa fino a Bagnasco. A questo punto, prendiamo la statale 28 in direzione Ormea e ritorniamo al punto di partenza, completando così il nostro Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 1 giorno fa

    Andare in Bicicletta: Il Segreto per un Corpo Snello Pedalare è un esercizio fisico che offre una miriade di vantaggi, sia per il benessere fisico che per la salute in generale. Se si pratica per almeno 20 minuti al giorno, può contribuire significativamente alla perdita di peso. Ma come avviene questo processo? Un approccio efficace per massimizzare i benefici dell’allenamento in bicicletta consiste nel pedalare prima del pasto mattutino. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Physiology, il nostro organismo tende a bruciare più grassi quando siamo affamati, rispetto a quando siamo sazi. Questo accade perché, quando siamo a stomaco vuoto, il nostro corpo è obbligato a attingere dalle riserve di grasso per generare energia. Questo processo di utilizzo delle riserve di grasso per produrre energia è noto come lipolisi. Inoltre, studi hanno evidenziato che, dopo appena due settimane di allenamento in bicicletta a giorni alterni, la capacità del ciclista di bruciare grassi aumenta del 36%. Ciò significa che, con un allenamento regolare, il nostro corpo diventa più efficiente nel metabolizzare i grassi. Questo miglioramento nella capacità di bruciare i grassi è dovuto all’aumento della capacità aerobica e alla maggiore efficienza del sistema cardiovascolare. Ma non finisce qui. Eseguire brevi sprint, pedalare in salita con un rapporto lungo, può accelerare il metabolismo in modo da continuare a bruciare grassi anche dopo aver terminato l’allenamento. Questo fenomeno, conosciuto come “effetto post-combustione”, può persistere fino a 24 ore dopo l’allenamento. Questo significa che il tuo corpo continua a bruciare calorie anche quando sei a riposo. In conclusione, pedalare non è solo un’attività divertente, ma può anche trasformarsi in un valido strumento per mantenere la forma fisica e promuovere un generale benessere fisico. Ricordate, tuttavia, che è sempre fondamentale seguire una dieta equilibrata e sana, oltre all’attività fisica. Una dieta equilibrata e sana è fondamentale per garantire che il tuo corpo abbia tutti i nutrienti necessari per funzionare correttamente e per sostenere l’attività fisica. Quindi, mentre la bicicletta può aiutare a bruciare i grassi e a Continua a leggere

  • Matteo ha scritto un nuovo articolo 3 settimane, 3 giorni fa

    Scoprire la Liguria su Due Ruote: Da Finale Ligure a Calizzano Immaginatevi a pedalare lungo la costa della Liguria, con il sole che si riflette sulle acque cristalline del mare e l’aria salmastra che vi accarezza il viso. Questa è solo l’anteprima di un’avventura di trenta chilometri che vi porterà ben oltre la famosa riviera, fino alle vette delle montagne liguri. Il vostro viaggio inizia a Finale Ligure, una vivace cittadina sulla Riviera di Ponente. Da qui, vi aspetta una salita suggestiva di 17,7 km fino al Colle del Melogno, a un’altitudine di 1.028 metri. Mentre vi inerpicate lungo la montagna, il paesaggio cambia gradualmente, passando da una vista panoramica sul mare a una vista mozzafiato sui boschi e le valli dell’entroterra. La salita è impegnativa, con pendenze che raggiungono il 7-8%, ma ogni goccia di sudore sarà ripagata dalla bellezza del paesaggio. Raggiunto il pittoresco paese di Gorra, il percorso si immerge in una bellissima faggeta, dove le pendenze si fanno più dolci, intorno al 6%. Gli ultimi 5 km presentano nuovamente pendenze più ripide, fino a raggiungere la vetta del Colle del Melogno. Una volta raggiunta la vetta, potrete godervi un momento di riposo e ammirare la vista mozzafiato che si estende fino all’orizzonte. Ma l’avventura non finisce qui. Da qui, potrete proseguire il vostro viaggio in bicicletta verso **Calizzano**, percorrendo un tratto in discesa attraverso il bosco. Questa discesa, definita “bella lunga”, richiede particolare attenzione a causa della presenza di mezzi di downhill e altri ciclisti in salita. Arrivati a Calizzano, un affascinante borgo situato a circa 700 metri di altitudine, potrete dedicarvi all’esplorazione del centro storico e delle sue attrattive. Immersi in un paesaggio montano caratterizzato da boschi, prati e ruscelli, avrete l’opportunità di scoprire un lato della Liguria che va oltre la sua famosa riviera. Questo itinerario in bicicletta offre un’esperienza unica, permettendovi di scoprire la transizione dalla costa alla montagna in Liguria. Un viaggio che vi porterà a scoprire non solo la bellezza naturale della regione, ma anche la sua ricca cultura e storia. Che siate appassionati di ciclismo o semplici amanti della natura, questo itinerario in bicicletta in Liguria è un’avven Continua a leggere

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