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7 consigli per pedalare nel traffico

L’idea che pedalare nel traffico della città sia pericoloso è molto diffusa nel nostro paese. In realtà abbandonare l’auto in favore della bicicletta, almeno per brevi spostamenti quotidiani (casa – lavoro, casa – supermercato, casa – scuola), non è un’operazione così terribile come si pensa.
Certo non è privo di rischi, ma non più di quanto lo sia scendere le scale. Fondamentale è mantenere la propria bicicletta in perfette condizioni con freni e luci funzionanti.

Lasciando perdere l’uso del casco, che secondo la legge è facoltativo, ma che decisamente vi consigliamo, per raggiungere un grado di sicurezza soddisfacente provate a mettere in pratica questi 7 consigli.

1.Pedalata agile
Pedalare in città significa sperimentare frenate e ripartenze continue per ciò lasciate stare i rapporti lunghi, più adatti per la velocità, e ripiegate su un rapporto agile che vi permetta di far girare bene le gambe. Il ritmo giusto è tra le 90 e le 100 pedalate al minuto: sarete più svelti ad uscire da situazioni di potenziale pericolo e ad aggirare le auto.

2.Evitare le ore di punta
Buona parte del traffico cittadino si concentra in due fasce orarie: 6:30 – 8:00 e 17:00 – 20:00.
Evitare questi orari permette di pedalare più facilmente su strade più sgombre e quindi meno pericolose.
Se avete necessità di uscire proprio in quelle ore, perché corrispondono anche ai vostri orari di lavoro, seguite il prossimo consiglio

3.Più lungo, ma più sicuro
Il percorso più breve tra casa e la vostra destinazione non è sempre il più sicuro. A volte per evitare il traffico nelle ore di punta è meglio allungare la strada di qualche km magari passando all’interno di quartieri residenziali (decisamente più tranquilli dei viali principali).
Percorrere una strada nuova o più lunga è un’ottima idea anche per spezzare la routine. Prima di intraprende un nuovo percorso però provatelo quando avete del tempo libero così da poter valutare in tranquillità se si tratta di una strada sicura o meno.

4.Il potere degli occhi
Oltre ad usare gli occhi per guardare a destra e sinistra, usateli come arma di dissuasione. La bicicletta è normalmente in svantaggio rispetto alle auto ed allora quando ad un incrocio o ad una rotatoria vi sentite in difficoltà fissate l’automobilista pericoloso dritto negli occhi. Vedrete che si accorgerà di voi e presterà più attenzione. Provare per credere.

5.Fatevi notare e siate decisi
La strada è di tutti quindi non abbiate paura ad occupare il vostro spazio sulla carreggiata e segnalate apertamente le vostre intenzioni ogni volta che svoltate a destra o sinistra.
Essere titubanti non serve a niente, essere decisi nei propri spostamenti riduce di molto il livello di pericolosità del pedalare sulla strada.

6.Riconoscere le situazioni
L’atteggiamento di automobilisti, autisti di mezzi pesanti, pedoni ecc… è piuttosto standardizzato: una volta abituati a riconoscere le situazioni più comuni ed imparato ad evitare i pericoli che portano con sé, la vostra sicurezza aumenterà moltissimo.
Es: non riuscite a guardare negli occhi un automobilista perché a capo chino? Forse sta mandando un messaggio e presta attenzione solo al telefono, aspettate che rimetta gli occhi sulla strada.
Es: un’auto procede lentamente ed accelera solo per brevi tratti? Probabilmente si tratta di qualcuno che non conosce la strada o di una persona anziana e va trattato con la dovuta cautela.

7.Rispettare il CDS
I primi responsabili della vostra sicurezza siete voi quindi evitate di tagliare la strada alle auto, bruciare i semafori rossi, compiere manovre senza segnalarle. In poche parole rispettate il Codice della Strada, anche quando vi sembra che non lo faccia nessun altro.

Ricordate che essere ossessionati dall’idea del pericolo non vi aiuta. Quando il cervello si focalizza su un oggetto o su un’idea gli dedica tutta la sua concentrazione. Quindi non focalizzatevi sul fatto che le strade siano pericolose o su quanti ciclisti sono vittima di incidenti nel mondo o finirete per commettere degli errori.

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