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Esplorando la Normandia in bicicletta

La Normandia è una regione ricca di storia e tradizioni, profondamente legata al famoso sbarco che la vide protagonista durante la Seconda Guerra Mondiale. Lungo la sua costa si possono visitare musei, spiagge e cimiteri militari che ricordano l’evento, ma la Normandia riserva anche meravigliosi paesaggi campestri.

La regione ha messo a punto diversi itinerari turistici a tema che permettono di fare un tuffo nel passato e rivivere i luoghi della guerra. Uno dei percorsi più suggestivi da fare in bicicletta è quello intitolato “D-Day: lo scontro”. si tratta di un anello lungo circa 68 km e di facile percorrenza che da Grandcamp Le Maisy arriva a Bayeux.

Dopo appena 40 km da Grandcamp Le Maisy ci si immerge subito nella storia, veniamo catapultati, più precisamente, al 6 Giugno 1944 giorno in cui le truppe americane scelte riuscirono a conquistare i bunker tedeschi sulla cima della scogliera a Pointe du Hoc. Alcuni di questi bunker sono oggi visitabili.

Continuando a pedalare lungo la costa si incontra la cittadina di St. Laurent sur Mer. Qui si trova la Spiaggia di Omaha, il vero e proprio punto di sbarco degli alleati e il posto in cui purtroppo essi registrarono più perdite. Oggi sulla spiaggia è presente un monumento commemorativo e a breve distanza è stato costruito anche un museo.

 

Bayeux historic centre - Anton Bielousov

Bayeux historic centre – Anton Bielousov

Solo 3 km più avanti, a Colleville, si trova il cimitero americano: 9.387 croci bianche ed un “muro dei dispersi” su cui sono scolpiti oltre 1.500 nomi.

Riprendiamo la bici e spostiamoci di altri 10 km fino a Port En Bessin. Qui possiamo fare sosta al museo locale che raccoglie tutti gli oggetti rinvenuti in mare che erano di uso comune per i soldati.
Circa 9 km più avanti arriviamo a raggiungere la città più lontana dell’anello: Bayeux, un delizioso borgo medievale. Da qui si torna indietro verso Grandcamp Le Maisy passando però dalla campagna interna.

Poco prima dell’arrivo a Le Cambe si trova il cimitero dei caduti tedeschi, più spartano di quello americano ma altrettanto impressionante: raccoglie i corpi di ben 21.300 soldati.

L’intero percorso corre su stradine secondarie e non presenta salite difficoltose. Occorre vestirsi a strati, perché il tempo può variare anche molto velocemente, ma i punti per ristorarsi e riposare non mancano.

Scarica l’Itinerario: D-DAY: LO SCONTRO

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